Il capoluogo ligure, vive nuovi momenti di forte tensione. A neanche una settimana dal violento alluvione che si è portato via una città, e la vita di chi l’abitava, un altro nubifragio di proporzioni notevoli, si è abbattuto prima dell’alba su Genova. Una frana ha invaso in parte il torrente Fereggiano, lo stesso che scorre tra le strade della città e che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. Sul posto ci sono diverse squadre dei Vigili del fuoco.
La zona interessata dalla frana, è di poco superiore al punto in cui il fiume venerdì scorso il fiume ha rotto gli argini. Attualmente i vigili del fuoco sono al lavoro per evitare che la massa di terra possa formare un ‘tappo’ e far esondare di nuovo il fiume. In città intanto ci sono decine di strade allagate e i Vigili del fuoco hanno già compiuto diversi interventi per aiutare i cittadini che erano rimasti bloccati all’interno delle auto in panne.
Su Genova era piovuto per tutta la notte, ma con un’intensità relativa. Prima dell’alba, invece, il nubifragio. Era atteso: l’Unità di crisi di protezione civile allestita dal Comune aveva segnalato l’allerta 2, che resta in vigore fino alle 18 di oggi. Dopo il nubifragio, sulla città e sulle zone circostanti la pioggia è proseguita, ma senza più l’intensità elevata dell’ora che ha preceduto l’alba.
Sono stati rinviati a domani i funerali di due delle sei vittime dell’alluvione in programma questa mattina nella Parrocchia di Quezzi. Si svolgeranno, tempo permettendo, domani mattina allo stesso orario.