A Genova la morte da amianto corre anche in corsia. L’Osservatorio nazionale amianto (Ona) denuncia la storia di A. E. S., che ha lavorato presso l’ospedale Gaslini di Genova, dal 1967 al 2006.
La vedova, difesa da Ezio Bonanni presidente dell’Ona, ha ottenuto dall’Inail il riconoscimento della rendita e il rilascio della certificazione di esposizione ad amianto che però l’Inps non vuole accreditare.
L’Ospedale Gaslini, non intende risarcire il danno da mesotelioma da amianto che Bonanni ha richiesto.
“Non è l’unica vittima, considerando che l’amianto venne utilizzato in modo ubiquitario presso quella struttura e, proprio per questo – spiega Bonanni – abbiamo avviato anche una procedura di conciliazione, che però non ha portato l’Ospedale al risarcimento dei danni”.
La vedova A. E. S., morto di mesotelioma, ha chiesto giustizia alla Procura della Repubblica di Genova.
La denuncia è stata depositata ormai da circa due anni, ma ad oggi tutto tace in Procura.
“Non possiamo più attendere se i tempi si dovessero prolungare, a questo punto inizieremo la causa civile per ottenere il risarcimento dei danni da amianto per il mesotelioma che ha tolto la vita a A. E. S.” chiosa Bonanni.
di Luca Teolato