‘Al di là delle discussioni sulla velocità e lentezza delle riforme, il governo prosegue nel suo cammino e lo ha fatto con decisioni molto rilevanti, dalla tutela del risparmio alla sicurezza urbana fino all’ immigrazione’, dice il premier Paolo Gentiloni al termine del cdm. Dal consiglio dei ministri via libera al decreto correttivo al codice degli appalti per una maggiore semplicità e trasparenza e per cercare di dare un contributo alla ripresa degli appalti e dei lavori pubblici. L’Italia mostra perduranti difficoltà economiche ma anche segnali positivi molto incoraggianti: ci sono dati straordinari su commercio, risultati molto importanti sull’evasione fiscale e dati contradditori su lavoro, fondamentalmente positivi quelli resi noti oggi, ha detto poi Gentiloni sottolineando che il tasso di crescita ha lasciato il segno meno e anche lo zero virgola. Sarebbe un errore politico micidiale se il governo deprimesse o dissipasse questi segnali. E c’è stato il primo via libera del Consiglio dei ministri a cinque decreti attuativi della riforma P.a. targata Madia che così arriva al traguardo. Tra le novità principali c’è il nuovo Testo Unico sul pubblico impiego, accompagnato dalla revisione del sistema di valutazione. Completano il pacchetto il documento unico per l’auto, la revisione dei ruoli delle forze di polizia e la riorganizzazione dei corpo dei vigili del fuoco. Nel nuovo Testo unico del pubblico impiego viene fatta chiarezza sulle conseguenze dei licenziamenti illegittimi nella P.a. Secondo quanto si apprende, è confermata la reintegra, come nel ‘vecchio’ articolo 18, definendo così la questione dopo le novità delle legge Fornero e del Jobs act. Su un aspetto però ci sia allinea al tetto massimo del privato: il risarcimento non potrà infatti superare le 24 mensilità. ‘Approvati ultimi decreti #riformaPA. Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico’, così la ministra della P.a., Marianna Madia, via Twitter al termine del Cdm. I decreti di riforma sono il miglior biglietto da visita per il contatto dei dipendenti pubblici, ha detto la ministra Madia: noi il rinnovo vogliamo avviarlo ma vogliamo anche chiuderlo. Al rinnovo, spiega, andrà la parte prevalentedel fondo stanziato per la P.a. in legge di Bilancio. E un altro stanziamento sarà fatto nella prossima legge di Bilancio. Quindi, aggiunge,sono pronta a fare la direttiva per iniziare il percorso per riaprire la stagione contrattuale ferma da diversi anni. Con i cinque decreti di oggi di fatto completiamo l’iter legislativo della riforma, ha detto la ministra della P.a. sottolineando che tutti i decreti già approvati sono efficaci e in vigore. Con l’ultimo ‘pacchetto’, sottolinea, il totale dei provvedimenti arriva a oltre 20 frutto di un lavoro di tre anni. Un solo documento per l’auto, che somma il certificato di proprietà e il libretto di circolazione, una semplificazione per i cittadini che partirà dal giugno del 2018, ha spiegato Marianna Madia parlando del decreto a cui ha lavorato insieme al ministro Delrio. Oggi abbiamo preso decisioni molto rilevanti, ha spiegato Gentiloni introducendo al termine del consiglio dei ministri le misure approvate: il completamento con le ultime deleghe della riforma della P.A, un’operazione complessa di grandissimo valore strategico per il nostro paese molto atteso anche a livello europeo che prevede anche il riordino della sicurezza e delle forze armate: ‘Le operazioni che dobbiamo fare nelle prossime settimane con il Def, chiedono un’ulteriore accelerazione del ritmo delle riforme ed è quello che faremo. Il governo italiano, lo dico oltre che ai concittadini anche ai nostri amici a Bruxelles, è a lavoro, con determinazione forse non colta del tutto da qualcuno ma per quanto ci riguarda molto chiara. 621 milioni per il 2017 e un miliardo e 27 milioni per il 2018: sono le cifre stanziate e immediatamente operative per il riordino delle carriere delle forze di polizia, forze armate e vigili del fuoco. Ad annunciarlo, sempre al termine del Cdm, il ministro dell’Interno Marco Minniti. Il riordino, ha sottolineato, era un obiettivo da lungo tempo perseguito e dunque si tratta di un obiettivo storico raggiunto. Con il provvedimento, ha aggiunto, si ridefinisce tutto il percorso delle carriere e si danno risposte a coloro che si dedicano ogni giorno a a sicurezza e soccorso. Si confermano gli impegni per le nuove assunzioni per sicurezza, difesa e vigili del fuco, con risorse pari a 140 milioni ogni anno. detto ancora Minniti.