Le Germania si qualifica ai quarti di finale, e fin qui niente di straordinario. Fa notizia, invece, il modo in cui è arrivata questa qualificazione perché i tedeschi hanno dovuto ricorrere ai supplementari per avere la meglio su un’Algeria che ha lottato con coraggio e ardore e che ha imbrigliato una Germania che ha fatto la partita, come era logico che fosse, ma che è andata a sbattere ora sul muro algerino, ora sulle parate di uno Mbolhi in giornata di grazia che a più riprese, soprattutto nel secondo tempo, ha provato a vincere la partita per evitare guai e spreco di energie, tipiche di un supplementare. Non solo difesa per l’Algeria che, soprattutto nel primo tempo, non ha disdegnato delle sortite offensive creando qualche pericolo a Neuer che nel secondo tempo ha dovuto lavorare da libero per sventare i veloci contropiedi dei nordafricani il cui muro però è crollato alla prima occasione dei supplementari. A decidere è Schurrle che devia in rete un cross di Muller in maniera quasi casuale e fortuita trovando un gol meritato per i tedeschi che scacciano le paure. Qualificazione sicuramente meritata per i ragazzi di Low che chiudono i conti nel finale con Ozil prima che Djabou nel recupero trovi il meritato gol della bandiera che fa vivere trenta secondi di paura a una Germania che adesso se la vedrà con la Francia in un affascinante quarto di finale, di sicuro il più nobile, che estrometterà una delle big di un Mondiale che anche questa sera ha dimostrato che non esistono squadre materasso perché piccole formazioni come l’Algeria sono capaci di mettere in difficoltà corazzate come quella tedesca.
Sebastiano Borzellino