Gheddafi: “Mettete la Libia a ferro e fuoco”

“Mettete la Libia a ferro e fuoco. Continuate a lottare anche se non ascoltate la mia voce”. E’ l’ultimo disperato appello lanciato ai suoi sostenitori da Muammar Gheddafi. In un messaggio audio diffuso dal canale Al Arabiya incita le tribù libiche alla lotta. “Non ci arrenderemo mai, non siamo delle donne” ha detto il rais. “Le tribù di Bani Walid e Sirte sono armate ed è impossibile assoggettarle”. Nel messaggio audio trasmesso dalla tv al Rai, il Colonnello accusa gli insorti libici di usare mercenari. Nel tentativo di galvanizzare i suoi sostenitori Gheddafi parla di divergenze tra i ribelli e la Nato che devono essere capitalizzate per scacciare via dalla Libia gli invasori occidentali. L’appello del raìs arriva proprio nel giorno in cui il Consiglio nazionale di transazione libico (Cnt) dice che il nuovo rifugio del Colonnello è a Bani Walid, a sudest di Tripoli. Altre voci, fino ad ieri insistevano sulla presenza del Raìs a Sirte, la sua città natale. Entrambe le località sono state pesantemente bombardate dagli aerei della Nato. Sirte è stretta d’assedio e i lealisti hanno ricevuto un ultimatum di resa che sarebbe dovuto scadere sabato 3 settembre ma è stato prorogato di una settimana.

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