Gianni Alemanno ha presentato a Roma il suo nuovo movimento politico. Il nome e il simbolo saranno svelati nell’assemblea fondativa in programma sabato 25 e domenica 26 novembre nella Capitale. In apertura l’ex sindaco di Roma ha chiarito che con Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista, c’è solo un’interlocuzione ma nessuna intenzione, al momento, di iniziare un percorso politico condiviso.
L’ex ministro poi si è mostrato critico rispetto all’attuale sistema partitico: “Giorgia Meloni ed Elly Schlein dicono le stesse cose su tutti gli argomenti più importanti. Noi auspichiamo un atteggiamento di carattere antisistema, cioè vogliamo rivedere profondamente quella che è la sudditanza dell’Italia in Europa e in Occidente. Vogliamo riportare Nato e Ue a quelle che sono le loro logiche originali. Da quando è partito l’euro, la zona del mondo che cresce meno è proprio l’Europa”, ha aggiunto Alemanno. Sulle alleanze internazionali l’ex Alleanza Nazionale ha dichiarato di avere molti contatti avviati ma a seguito della nascita del nuovo partito partiranno i colloqui con tutti. Infine ha spiegato che in Europa si vede più vicino alla destra di Le Pen e Salvini che ai conservatori di Meloni, ma anche in quel gruppo nota delle derive liberiste che non condivide.