La lettera con gli impegni dell’Italia inviata da Roma sarebbe già arrivata a Bruxelles. Nella missiva spedita ai vertici dell’Ue il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha indicato la raod map italiana sulle misure necessarie allo sviluppo dell’economia e al risanamento dei conti pubblici. Ma prima di ricevere il definitivo semaforo verde è stata più volte limata dal premier e dai suoi fedelissimi. La richiesta informale di “revisione”arrivata nel pomeriggio dalla Commissione Europea è stata conferma da Gianni Letta. “Ci aspettiamo prima cosa una lista di misure concrete molto dettagliata con un calendario chiaro, che deve essere seguito dall’applicazione rapida delle nuove misure”. Parole inequivocabili di un portavoce della Commissione Ue. A stretto giro la conferma della serietà della richiesta nelle parole del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta. “Mi dovete scusare se me ne andrò prima ma quella letterina che Berlusconi porterà questa sera a Bruxelles ha bisogno di qualche messa a punto e di qualche ritocco”. Insomma all’Ue se le 15 pagine scritte da Berlusconi non saranno chiare e fattibili saranno sonoramente bocciate aprendo una crisi politica interna di difficile soluzione.
Secondo fonti europee nelle conclusioni del vertice Ue un paragrafo dovrebbe essere dedicato all’Italia e agli impegni che Roma ha annunciato di voler inserire nella lettera che Silvio Berlusconi ha inviato a Bruxelles. Una scelta, questa, per vincolare Roma a rispettare gli impegni scritti. Il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, si dice certo che l’Italia annuncerà sforzi considerevoli di consolidamento.