Gianni Nazzaro, quattro figli e l’amore per Nada Ovcina e Catherine Frank

Nella nostra testa risuona ancora “Quanto è bella lei” di Gianni Nazzaro, che ci ha lasciati a 72 anni. Una vita contornata da amori di lunga data, una carriera fatta di successi, una rivalità importante (con Massimo Ranieri, come lui stesso ha ammesso più volte nel corso degli anni). Ancor di più, una voce difficile da dimenticare, che le nostre nonne ascoltavano con aria romantica. La morte di Nazzaro, avvenuta al policlinico Gemelli di Roma, ci riporta indietro nel tempo, alla scoperta della sua storia, della compagna (ed ex moglie) Nada Ovcina, dell’ex Catherine Frank, dei figli avuti da entrambe le partner.

Gianni Nazzaro è morto per un tumore ai polmoni. Un cantante amatissimo dal pubblico, la cui vita privata è sempre stata protagonista dalle cronache rosa. Con Nada Ovcina, con cui ha avuto due figli, Giovanni Junior e Giorgia, Nazzaro ha trascorso praticamente quasi tutta la sua esistenza. Un amore forte, resistente al tempo e alle intemperie. Gianni e Nada si erano ritrovati di recente, nel 2016, a seguito di un grave incidente stradale: il cantante aveva perso un rene e aveva rischiato la paralisi.

Nada non è solo stata l’amore di una vita di Gianni, ma anche la sua manager, agente e ufficio stampa. La loro passione si era interrotta quando Nazzaro aveva deciso di lasciare Nada per Catherine Frank, pseudonimo di Pleite Armonia Del Carmen, indossatrice francese e madre degli altri due suoi figli, David e Mattia. Tuttavia, proprio come accade per i grandi amori, il legame tra Gianni e Nada si era rafforzato negli ultimi anni, arrivando alla decisione di tornare insieme, sottolineando il rispetto e l’enorme affetto che li ha uniti, nella felicità così come nelle tempeste.

Gianni e Nada sono rimasti insieme fino all’ultimo, e adesso, dopo una relazione fatta di alti e bassi, lei si ritrova a salutare la sua anima gemella. In un’intervista al settimanale Nuovo TV, Nazzaro aveva raccontato di come, nonostante il dolore causato a Nada, lei non lo avesse mai abbandonato. Anzi, in qualità di manager, sperava potesse tornare al successo. L’aspetto che tuttavia ci tocca nel profondo è un altro: Gianni aveva intenzione di risposarla, perché “un sentimento forte e profondo come il nostro merita un secondo matrimonio”. Il destino, però, ha impedito loro di vivere quest’ultimo grande viaggio. Possiamo di certo dire che la musica leggera degli anni ’70 deve molto a Gianni: le sue canzoni rimarranno per sempre nella nostra memoria.

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