Gianni Schicchi per il 66° Festival Puccini di Torre del Lago sarà la prima opera dal vivo in Italia e in Europa dopo lo stop da pandemia

Sabato 27 giugno Gianni Schicchi andrà in scena,  per la regia di Valentina Carrasco,  nella piazza della Cittadella del Carnevale di Viareggio in un allestimento tipico dei   nostri giorni.

Creatività, la parola che sintetizza il 66° Festival Puccini di Torre del Lago.  “Torre del Lago Puccini e Viareggio residenza della creatività” dichiara il  direttore artistico Giorgio Battistelli che sfidando le paure e le difficoltà  del post lockdown con l’Amministrazione Comunale di Viareggio la governance della Fondazione Festival Pucciniano ha ideato un programma per l’edizione 66 Puccini di Torre del Lago che fa della creatività il filo conduttore dell’intero programma il cui avvio è il prossimo 27 giugno (ore 21.15)  con la rappresentazione in forma scenica e in costume dell’opera Gianni Schicchi.

Quella del Festival Puccini di Torre del Lago sarà la prima rappresentazione in Italia e in Europa di un’opera dal vivo e in forma scenica dopo il lungo stop imposto allo spettacolo dalla pandemia.

Un’ opera divertente di Puccini, l’unica. Vero e proprio capolavoro di comicità che ben si presta ad esorcizzare le paure della pandemia e che il talento di Valentina Carrasco che ne firma la regia, trasforma in un’opera ambientata nel nostro tempo. Una regia che rispetta il “distanziamento” ma come faranno i parenti a bisbigliarsi nell’orecchio senza avvicinarsi? Una regia che porta in scena strumenti e attrezzature con cui ognuno di noi ha imparato a convivere e ad utilizzare nella vita quotidiana. Valentina Carrasco talentuosa artista, 45 anni, nata a Buenos Aires cresciuta nella compagnia catalana Fura dels Baus, mette al servizio di questa divertente pièce pucciniana. “Come affrontare la regia di una commedia in tempi di distanziamento? Le chiavi si trovano dentro la propria commedia. Un uomo anziano muore da solo, senza l’addio di nessun parente. Isolato. I parenti avidi, spietati, pensano poco al vecchio ma tanto alla sua fortuna. È chiaramente una commedia brillante sullo  fondo scuro della morte e della solitudine. Puccini scriveva Gianni Schicchi nell’anno nero della influenza spagnola, che oltre a  milioni di morti, si portò via  anche sua sorella. Cento anni e una pandemia dopo, il destino vuole che ci troviamo a fare una regia in cui non ci possiamo toccare. Dunque, questi parenti, oppressi del paranoiavirus fino alla esacerbazione, non vogliono avvicinarsi. Non sanno di cosa à morto Buoso ma sospettano il peggio. Tutto può essere fonte di contaminazione. Soprattutto il prossimo: l’altro è il nemico. Parapettati dietro tutte, mascherine, guanti e una infinità di attrezzi protettivi, cercano disperatamente una via di uscita. Fare Gianni Schicchi adesso, è fare una catarsi sulla paura, la solitudine e la tristezza di questa pandemia. È cacciare via questi fantasmi a forza di risate. Nella strada dei grandi dell’umorismo nero, come Dino Risi, Monicelli o Billy Wilder, vogliamo esorcizzare questi demoni e, perché no, fare un tenero omaggio à la generazione bruciata dalla malattia: ai nostri cari babbini. (valentina Carrasco) Sul podio dell’Orchestra della Toscana,  John Axelrod uno dei direttori più interessanti del panorama odierno richiesto dalle orchestre di tutto il mondo,  direttore principale e direttore artistico della Real Orquesta Sinfónica de Sevilla dal 2014, Axelrod si è formato con Leonard Bernstein e Ilya Musin ed è ospite regolare di formazioni quali la Chicago Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e la NHK Symphony Orchestra. I protagonisti:  Gianni Schicchi , Bruno Taddia, Lauretta, Elisabetta Zizzo, La Zita Rossana Rinaldi Rinuccio Alessandro Fantoni, Gherardo Alberto Petricca , Nella Aurora Tirotta Betto Pedro Carrillo, Simone Davide Mura , Marco Raffaele Facciolà, La Ciesca Chiara Tirotta, Maestro Spinelloccio/Ser Amantio di Nicolao , Alessandro Ceccarini Guccio Samuele Giannoni, Pinellino , Francesco Lombardi, Gherardino Nicholas Ceragioli. Scene e Costumi: Mauro Tinti; Luci: Peter van Praet; Assistente alla Regia: Lorenzo Nencini

L’ingresso al pubblico, dall’ INGRESSO PRINCIPALE DELLA CITTADELLA, sarà possibile dalle ore 19.30, si invitano pertanto gli spettatori ad arrivare con adeguato anticipo rispetto all’orario di inizio (21.15) al fine di consentire l’attuazione dei protocolli e scaglionare la presenza agli ingressi consentendo di mantenere la distanza di almeno 1 metro
Ogni spettatore dovrà essere munito di personale biglietto da mostrare in forma cartacea o digitale su dispositivo. Non sarà possibile acquistare biglietti alla Cittadella poiché la biglietteria è chiusa al pubblico.
All’ingresso ad ogni spettatore sarà rilevata la temperatura corporea con l’ausilio di un termometro a infrarossi e sarà richiesta l’igienizzazione delle mani prima dell’ingresso.
ogni spettatore ha l’obbligo di indossare la mascherina

L’ingresso e l’uscita all’area è organizzato in modo da evitare commistioni di flussi bidirezionali.

È sempre obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette a tali disposizioni.
Il pubblico deve sempre indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali), anche durante lo spettacolo.

In platea la disposizione dei posti è a scacchiera, solo i congiunti potranno sedere accanto. I posti alla Cittadella sono NON NUMERATI ma quelli non disponibili per la seduta, oltre a quelli RISEVATI, saranno segnalati con apposito divieto.

Biglietteria 0584359322

Gianni Schicchi (25 EURO POSTO UNICO )

Modalità d’acquisto:

E’ possibile acquistare i biglietti al telefono 0584 359322  con Carta di Credito (Visa o Mastercard)

ON-LINE                Sul sito www.puccinifestival.it con Carta di Credito (Visa o Mastercard)

e-mail    ticketoffice@puccinifestival.it  con Carta di Credito (Visa o Mastercard) o Bonifico Bancario :

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