epa08555165 View of blooming field of indigo-colored wild hydrangea flowers against the backdrop of the iconic Mount Fuji at the usually-crowded Oishi Park, located around 120 kilometers (75 miles) west of Tokyo in the prefecture of Yamanashi, Japan, 19 July 2020. The Japanese government has buckled after facing scathing criticism from the public and decided to exclude residents of Tokyo from its multibillion-dollar 'Go To Travel' tourism-sector subsidy campaign. According to local media, several Japanese governors have requested the central government to except more areas from the tourism campaign after the Asian country registered 660 new cases of infections with the SARS-CoV-2 coronavirus that causes the pandemic COVID-19 disease on 18 July, the highest number since the state of emergency was lifted in late May. The Japan Tourism Agency has reportedly earmarked 1.35 trillion yen (12.6 billion US dollars) to be pumped into the plan to resuscitate the nation's ailing and pandemic-torn tourism industry. EPA/DAI KUROKAWA

Giappone, turisti in calo del 99,9% in luglio

Il Giappone ha accolto appena 3.800 turisti stranieri nel mese di luglio registrando un calo del 99,9% per il quarto mese consecutivo, a causa della espansione della pandemia del coronavirus. Ad oggi il Paese del Sol Levante continua a mantenere rigide restrizioni che impediscono l’ingresso ai cittadini di 146 nazioni, inclusa l’Italia, se non per ragioni umanitarie conclamate, e il divieto riguarda anche i residenti stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno e abilitati ad un impiego.
Una situazione che – a giudicare dalle statistiche rilasciate dall’Agenzia nazionale del turismo, si è protratta nel tempo, con l’ingresso di 2.917 visitatori in aprile, 1.663 in maggio e 2.600 in giugno.
I dati di luglio segnano il decimo mese consecutivo in calo: una crisi iniziata in ottobre dello scorso anno a seguito delle tensioni diplomatiche con la Corea del Sud riguardo a questioni legate all’interpretazione della storia durante l’occupazione coloniale della penisola.
Il quasi azzeramento dei flussi turistici comprende gli spostamenti dei cittadini giapponesi all’estero, con una diminuzione del 98,8% a quota 20.300 nel mese di luglio, rispetto agli oltre 1,65 milioni del luglio 2019. Prima della diffusione del coronavirus a livello globale, l’obiettivo del governo nipponico era il raggiungimento di 40 milioni di visitatori nel 2020, in concomitanza con lo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo, inizialmente previste dal 24 luglio al 9 agosto di quest’anno e successivamente posticipate alla prossima estate.

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