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Lanci di bottiglie, panico tra la folla, 12 feriti. E’ il bilancio di quella che doveva essere una giornata/nottata di festa, e che invece ha sfiorato la tragedia. L’episodio è accaduto all’alba a Nola, nel napoletano, in occasione della nota festa dei Gigli. Qualche insulto di troppo ed è scoppiata la rissa tra gli appartenenti a due paranze diverse, una locale, l’altra con molta probabilità proveniente da Barra. Dieci portatori sono finiti in ospedale (con prognosi, al massimo di dieci giorni) oltre ad una maresciallo dei carabinieri e ad un assistente della polizia di stato: entrambi guariranno in sette giorni. Inevitabile la decisione per il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, di sospendere la festa. Il fatto è avvenuto in via San Felice. Il motivo del dissidio non è stato ancora definito. Quel che è certo, è che l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato la tragedia. Nei giorni scorsi proprio sulla tradizionale festa religiosa c’erano state aspre polemiche in seguito all’intervento del sacerdote don Aniello Manganiello che aveva parlato di infiltrazioni camorristiche.
