Rai e Sky “non interrompano gli eventi sportivi delle Olimpiadi con la pubblicità”. E’ la diffida che arriva dal Codacons, chiedendo che “gli spot siano trasmessi tra un evento sportivo e l’altro, ma non nel bel mezzo di una gara”. “L’azione legale preventiva, spiega l’associazione di consumatori in una nota, si è resa necessaria considerato quanto accaduto nel 2004 e nel 2008”. Il Codacons ha deciso di diffidare Rai e Skyperchè non interrompano gli eventi sportivi delle Olimpiadi con la pubblicità. L’associazione di consumatori chiede che gli spot siano trasmessi tra un evento sportivo e l’altro, ma non nel bel mezzo di una gara. Interrompere l’emozione di un incontro, ad esempio con un tassativo, significherebbe, infatti, rovinare la messa in onda della competizione. Il Codacons chiede anche chenon si salti di continuo tra uno sport e l’altroimpedendo di vedere qualunque gara in modo completo. Meglio far vedere alcune cose in differita, piuttosto che fare impossibili salti mortali tra eventi che si sovrappongono. Perchè ci si appassioni a un incontro e alla sfida è necessario che il match sia trasmesso in modo integrale, senza continue interruzioni che spezzano il filo dell’emozione. Per il Codacons“non ha senso vedere mezza partita e poi perdersi la parte finale della sfida per far vedere un’altra disciplina o peggio ancora una premiazione, cosa purtroppo sistematicamente verificatasi negli anni passati, in particolare nel 2004″. Da qui la diffida, in cui si intima anche di non superare i tetti massimi di pubblicità consentiti. In tal caso, infatti, scatterebbero immediate le denunce all’Autorità delle Comunicazioni, conclude il Codacons.
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