«Le sardine alla corte di Luciano Benetton, capo della famiglia che controlla Atlantia e Autostrade spa». Giorgia Meloni ironizza sulle sardine da Benetton: ‘Finisce nel ridicolo la favola del “movimento” popolare, spontaneo e alternativo ai poteri forti’. Mattia Santori e i suoi tre amici bolognesi che organizzarono il primo flashmob anti-Salvini a Bologna, a inizio dello scorso novembre, hanno fatto visita al centro di ricerca creativa dei Benetton a Treviso. Proprio loro, quei Benetton finiti, con Autostrade, sul banco degli imputati per la strage del Ponte Morandi con l’ipotesi di revoca delle concesssioni di Autostrade.
Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le Sardine ai poteri forti”. Si sono giustificati così, in un post pubblicato su Facebook, i quattro fondatori del movimento delle Sardine. Mattia Santori, Giulia Trappoloni, Andrea Garreffa e Roberto Morotti – dopo l’incontro del 31 gennaio con l’imprenditore Luciano Benetton e il fotografo Oliviero Toscani presso “Fabrica”, il centro culturale e di formazione fondato dai Benetton a Treviso.
Ci dispiace per tutte le Sardine che in queste ore hanno dovuto rispondere ad attacchi che nulla hanno a che vedere con lo spirito di questo incontro”, hanno aggiunto, spiegando che la visita è stata organizzata “su invito di Oliviero Toscani per avviare un confronto con i ragazzi di Fabrica e ragionare su come innovazione e comunicazione politica possano dialogare e aiutarsi a vicenda” e che Luciano Benetton è “passato alla fine dell’incontro per salutare e ascoltare parte del dibattito”. “Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo – hanno aggiunto – ci è sembrata una richiesta legittima”.
Critico anche Toti: “Sarà divertente il momento in cui il M5s farà l’alleanza con il Pd e le Sardine in Liguria. Oltre a tutte le abissali diversità che li caratterizzano, si troveranno davanti anche questa foto delle sorridenti Sardine in posa con il signor Benetton. Sì, proprio il capo della famiglia che controlla Autostrade e Atlantia, al centro del dibattito sulla revoca delle concessioni. Finanzierà la loro campagna elettorale annunciata ieri si è chiesto il presidente della Liguria.