‘Il centrodestra ha la possibilità di vincere le elezioni. Ma le ammucchiate non funzionano, Occorre una proposta credibile. Mettere al centro l’interesse nazionale. E’ una proposta politica che può avere la maggioranza’, dice Giorgia Meloni nella trasmissione in 1/2 ora di Lucia Annunziata. Le sintesi, aggiunge Meloni, si possono trovare in alto e non in basso per mettere insieme. Ci lavorerò ma non troverò un accordo ad ogni costo’. Poi aggiunge: ‘Berlusconi, del resto, è stato definito il primo dei populisti. Sono ottimista sul fatto che si possa fare una lista che comprende ampi pezzi di centrodestra, se non in buona sostanza tutti quelli che vogliono aderire ad una proposta nuova, chiara, con una clausola anti-inciucio e metodi chiari per la scelta della classe dirigente. Nelle prossime amministrative mi piacerebbe che noi facessimo questo tentativo, per esempio penso alla città di Genova, dove c’è una bella realtà di Fratelli d’Italia, c’è una bella realtà della Lega e Forza Italia è rappresentata da Giovanni Toti che con noi ha fatto tante iniziative. Perché non lavorare per sperimentare lì l’ipotesi di una lista che ci veda insieme sui temi della sovranità? Penso che darà grandi risultati’. In qualunque tempo, ed in qualunque paese, se c’è una cosa che uomini e donne hanno sempre fatto è ‘inciuciare’. L’inciucio esiste da sempre: probabilmente quando il primo antenato dell’uomo si alzò su due zampe, le altre scimmie erano dietro di lui a sparlare dell’accaduto e di quanto fosse stato un gesto spregiudicato. Nel linguaggio comune, però, bisogna aggiungere che ‘inciucio’ è arrivato a significare non solo l’attività di ‘inciuciare’, ma l’oggetto stesso della discussione. Con questa parola si può arrivare a chiamare anche qualcosa che potrebbe generare l’inciucio collettivo. Non è raro che un rapporto segreto fra due persone venga nominato impropriamente ‘inciucio’. Ovviamente, ed in questo caso, la Meloni parlando di ‘inciucio’ si riferisce al ‘rapporto segreto’ che potrebbe esistere tra Renzi e Berlusconi. Il ‘populista’ Berlusconi. Un inciucio fra due politici appartenenti a partiti diversi sta ad indicare un ‘abboccamento’, un avvicinamento che potrebbe portare vantaggi ad entrambi o, addirittura, qualcosa volto a violare le consuetudini e le norme. Nell’ottobre del 1995, quando nei tribunali, in Parlamento ed in tutta Italia si discuteva del fenomeno ‘Mediaset’ e dell’ascesa di Silvio Berlusconi, il giornalista Mino Fuccillo pubblicò su ‘Repubblica’ un’intervista a Massimo D’Alema. Fra le domande poste ce n’era una in cui si chiedeva se fosse in atto un ‘inciucio’ fra i Democratici di Sinistra ed il Cavaliere. Fu allora che la parola napoletana ‘inciucio’, usata in maniera erronea, entrò nel vocabolario e nell’uso di tutta Italia. La Meloni ritiene che FdI e lo schieramento cosiddetto ‘populista’ abbiano oggi grandi possibilità di vittoria per il cambiamento del clima storico: ‘Le categorie di destra e di sinistra sono ormai inadeguate per come le abbiamo raccontate. Dicono che siamo i populisti, ma noi siamo dalla parte del popolo’.
Cocis