E’ difficile capire il costo che la Meloni sia disposta a pagare per difendere l’indifendibile Ministra del Turismo , Daniela Santanche’. E questo non tanto per frenare un’opposizione che fa le barricate per chiedere le dimissioni della Ministra di FdI , ma fa anche tanta confusione, quanto per evitare che gli effetti di questa vicenda imbarazzante vengano utilizzati in uno scontro all’interno della maggioranza in vista delle elezioni europee del 2024. Il silenzio distaccato che si percepiva tra i banchi della maggioranza durante il discorso della Santanche’ ne’ e ‘ un chiaro segnale . E anche il rinvio a giudizio del Sottosegretario Del Mastro, sempre di FDI , ripropone una questione annosa, mai risolta ne’ tantomeno sopita, dei rapporti tra politica e magistratura. E per un partito come FDI che fino a prima che andasse al governo , faceva dell’onestà e correttezza in politica un baluardo da cui non si doveva prescindere e per questo veniva accusato di partigianeria nei confronti della magistratura, la situazione che si è venuta a determinare crea imbarazzo alla leader e Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni . Torna allora l’antico ritornello che i tempi della politica vengono dettati e scanditi dall’azione della magistratura. Ci permettiamo all’uopo di far rilevare che Palazzo Chigi questa volta ha reagito d’istinto e senza adeguata ed opportuna riflessione, soprattutto rispetto al caso Del Mastro, dicendo che una parte della magistratura ha scelto di svolgere il ruolo dell’opposizione aprendo di fatto la campagna europea con nuove iniziative giudiziarie. Improvvida e pericolosa questa uscita di Palazzo Chigi perché rischia di aprire una via a nuovi veleni che alla fine possono solo danneggiare sia la politica che la giustizia. Allo stesso modo sarebbe inopportuno sia dal punto di vista politico che istituzionale farsi prendere dalla tentazione di rispondere ad eventuali quanto probabili iniziative giudiziarie con riforme che suonano punitive che finirebbero per estremizzare e radicalizzare il conflitto tra i poteri . In estrema sintesi , per non tediare chi legge, replicare con il muro contro muro ereditato dal passato, invece di sopire il conflitto , si finisce per alimentarlo e offrire all’avversario un’alibi. La Presidente del Consiglio e il governo che presiede deve allontanare questa tentazione , anche se non sarà facile , per evitare che diventi un boomerang ed esserne travolta
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