Le autorità saudite hanno promesso che nessuno verrà escluso dalle indagini sulla scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi, di cui non si hanno notizie dal 2 ottobre quando è entrato nella sede del consolato saudita a Istanbul. Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo a seguito di colloqui a Riyad. “Non hanno fatto nessuna eccezione per coloro che possono ritenere responsabili”, ha assicurato Pompeo, rispondendo a una domanda sulla possibilità che un membro della famiglia reale saudita possa essere chiamato a rispondere del suo coinvolgimento.
Secondo la stampa americana infatti dietro la scomparsa del giornalista vi sarebbe il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman: sarebbe infatti stato lui a dare il via libera all’interrogatorio di Khashoggi nel consolato saudita, in cui poi qualcosa sarebbe andato storto e il giornalista sarebbe stato ucciso. “Capiscono l’importanza di questo problema, sono determinati ad andare fino in fondo” nelle loro indagini, ha spiegato il capo della diplomazia americana prima di partire alla volta di Ankara dove in mattinata dovrebbe incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Le autorità saudite si sono impegnate a condurre “un’indagine completa, completa e trasparente”, ha ribadito Pompeo. “Vedremo tutti i risultati e abbiamo assunto l’impegno di mostrarli al mondo”, ha precisato.