È prevista oggi, all’Istituto di Medicina legale di Pavia, l’autopsia sul corpo di Giovanna Pedretti, la ristoratrice passata in poche ore dalle lodi per la risposta alla recensione contro gay e disabili alle accuse social di aver inventato tutto per farsi pubblicità. La 59enne, titolare della pizzeria “Le Vignole” di Sant’Angelo Lodigiano, è stata ritrovata morta nel fiume Lambro domenica 14 gennaio. La procura di Lodi, al momento, indaga contro ignoti per istigazione al suicidio, un’ipotesi che consente gli approfondimenti e gli accertamenti tecnici necessari. I carabinieri indagano per risalire all’identità del computer o dello smartphone dal quale sarebbe partita la recensione online di un cliente della pizzeria, che si sarebbe lamentato per aver mangiato nel locale con a fianco due persone gay e un ragazzo disabile. La questione della veridicità della recensione era stata sollevata sui social. I militari hanno chiesto a Google una risposta per chiarire ogni dubbio, anche perché Pedretti non ha lasciato biglietti d’addio. Dopo le polemiche, la ristoratrice era stata sentita dall’ufficio di Polizia giudiziaria.
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