E’ scontro sulle vaccinazioni obbligatorie per la frequenza a scuola. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, va avanti nella linea annunciata e conferma che l’autocertificazione da parte dei genitori dell’avvenuta vaccinazione dei figli sarà valida per la frequenza del prossimo anno scolastico 2018-19. Ma presidi e pediatri universitari non ci stanno. Lo strumento dell’autocertificazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa di posizione – ha detto a La7 il ministro della Salute: ‘Lo useremo anche per il 2018 perché Lorenzin non ha istituito l’Anagrafe vaccinale nazionale e non volevamo caricare il cittadino di un onere ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione’.
Il ministro dell’Istruzione Massimo Bussetti cerca di venire incontro ai presidi sul tema vaccini. Il ministro ha scritto in una nota su Facebook: ‘A questo proposito è giusto considerare le preoccupazioni dei dirigenti scolastici, che costituiscono uno snodo fondamentale nel sistema di istruzione e formazione. Certamente la dirigenza scolastica non può essere aggravata di incombenze in materia sanitaria’.
L’Anp, l’Associazione nazionale dei Presidi, non ha digerito la circolare del 5 luglio di Grillo e Bussetti, secondo la quale basterà solo l’autocertificazione per iscrivere i propri figli a scuola. Il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli, ha detto: ‘Non è possibile far prevalere la nuova circolare. Per ora ci atteniamo alla legge Lorenzin, sarà quest’ultima a essere applicata’. Il ministro della Salute Giulia Grillo ha risposto alle accuse dei dirigenti scolastici. ‘Mi sembra un atto politico contro di me. L’autocertificazione è stata usata per tutto il 2017 e la presa di posizione di ieri dei presidi non la capisco’, ha detto il ministro nel corso della trasmissione Omnibus su La7.
Abbiamo depositato la proposta di legge della maggioranza in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione, ha detto ancora Giulia Grillo a La7, che è quello che noi prediligiamo da un punto di vista politico, nel quale prevederemo delle misure flessibili di obbligo sui territori, e quindi anche nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche. Sebbene mi prendano in giro su questo punto, l’idea di un obbligo flessibile a seconda dei territori è l’idea più sensata.
La circolare Grillo-Bussetti, che prevede l’autocertificazione per i vaccini, non solo confligge con la vigente normativa sulla certificazione delle vaccinazioni obbligatorie, ha detto il Collegio dei professori universitari di pediatria, ma contrasta con il DPR 445/2000 che recita ‘I certificati medici, sanitari … non possono essere sostituiti da altro documento. Posizione sostenuta anche dai presidi: l’autocertificazione non è utilizzabile in campo sanitario se non a seguito di espressa previsione legislativa.
‘E’ opportuno considerare le preoccupazioni dei dirigenti scolastici, che costituiscono snodo fondamentale per il sistema di istruzione e formazione. Certamente la dirigenza scolastica non può essere gravata di incombenze in materia sanitaria’, scrive il titolare del Miur Marco Bussetti su Fb: ‘La questione vaccinale è tema di salute pubblica. Il Miur, nell’ambito delle proprie competenze, garantisce la massima collaborazione al Ministero della Salute per l’attuazione delle politiche sanitarie previste’.