Giuseppe Conte, sta per nascere il partito del premier

Giuseppe Conte sarà accolto oggi,  lunedì 14 settembre, nel foyer del Teatro Gesualdi di Avellino per una lezione sul “Contributo dei cattolici nella stesura della Costituzione” dai parlamentari eletti dalla provincia di Avellino del M5s e anche da una serie di ex big della Dc: Ciriaco De Mita, Nicola Mancino e Gerardo Bianco. Il premier, invitato da Gianfranco Rotondi, lancia così il primo segnale “neo-democristiano”. Del resto lo aveva ammesso lui stesso: “Ho una formazione da cattolico democratico”. E una tentazione: farsi un suo partito.

Riporta La Stampa in un retroscena che Conte ha davanti a sé due strade: la “scalata” neli Cinque stelle o un movimento suo autonomo, di ispirazione cattolica alleato con i pentastellati. Un sondaggio di metà settembre di Emg rilevava che un partito di Conte potrebbe raggiungere fino al 21 per cento dei voti, grazie a una fiducia nel premier sempre vicina al 50 per cento.

Per quanto riguarda la panoramica dei leader, Giuseppe Conte si attesta intorno al 49%, una buona base di consensi che lo pone una spanna sopra rispetto agli altri leader al governo. Luigi Di Maio ha fatto registrare una lieve ascesa (tre punti percentuali circa) raggiungendo il 26%, mentre sul gradino più basso del podio (limitatamente al governo) troviamo Nicola Zingaretti che guadagna quattro punti percentuali e si porta al 23%, prendendo la scia del leader pentastellato. Tra i grandi esponenti della coalizione giallorossa Renzi deve accontentarsi dell’ultimo posto con un modesto 12% dei consensi.

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