Giuseppe Conte è diventato il presidente del Consiglio il 1° marzo 2018. Quello stesso giorno è scattato il periodo di aspettativa obbligatoria dall’Università di Firenze, che è finito dopo l’insediamento del governo Draghi. Tornato nell’ateneo toscano come professore ordinario di Diritto privato, però, è rimasto senza cattedra. Lo ha reso noto SkyTg24.
Giuseppe Conte torna all’università, ma è senza cattedra
Giuseppe Conte è un professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. Il calendario delle lezioni, però, è già stato stabilito: se non si trovasse uno spazio per inserirlo subito, l’ex premier potrebbe dedicare il prossimo semestre alla ricerca.
Il rettore Luigi Dei ha firmato il decreto per far rientrare formalmente in servizio dall’1 marzo l’ex presidente del Consiglio, di fatto tre anni dopo l’ultima lezione.
Nei prossimi giorni Conte incontrerà Dei per definire i suoi impegni didattici. Qualora non si riuscisse a trovare uno spazio nel calendario, l’ex premier si occuperà di ricerca per l’intero semestre.
Giuseppe Conte e la politica: i piani per il futuro
Ma il profilo di Giuseppe Conte non è più soltanto accademico. Ai microfoni del Fatto Quotidiano, l’ex premier ha detto che “il mio futuro immediato è il rientro a Firenze, da professore all’università: è terminata l’aspettativa e quindi riprenderò ad andare a Firenze”, ma non è escluso un futuro in politica.
“Ci sono tanti modi per partecipare alla vita politica – ha aggiunto – lo vedremo insieme agli amici con cui abbiamo lavorato e compagni di viaggio.