La Corte di Bruxelles striglia la giustizia italiana per l’eccesso di limitazione posto dalla nostra legislazione alla responsabilità civile dei magistrati che sbagliano. La Commissione Ue ha dunque annunciato l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, con riferimento all’applicazione da parte dei magistrati italiani del diritto comunitario. Soddisfatti i leader del centrodestra che considerano questo provvedimento un motivo e un’ arma in più per cambiare la legge e sancire una maggiore responsabilità civile delle toghe.
“La procedura d’infrazione aperta dalla Commissione Ue contro l’Italia in tema di responsabilità civile dei magistrati dimostra – ha dichiarato il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani- che nel nostro Paese, ora più che mai, c’è l’urgenza di regolamentare la materia secondo le indicazioni dell’Europa. Ci auguriamo che l’importante monito europeo sia di stimolo nei confronti della classe politica italiana per l’introduzione di regole che ci pongano in sintonia con le altre democrazie europee in tema di responsabilità civile. Sarà un impegnativo compito, ma se si abbatteranno le barriere e i pregiudizi riusciremo a rendere il rapporto tra cittadini e magistratura più sereno e responsabile”.