Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano si dice preoccupato “non per sè” ma di come gli uomini di Grillo stiano riducendo il Parlamento.Gli fa eco Letta che sostiene che bisogna avere meno tolleranza rispetto a certi atteggiamenti dei deputati grillini.Le parole del Capo dello Stato hanno il sapore di un presagio nefasto.Dal canto suo,Letta,a poche ore dal suo viaggio verso gli Emirati arabi, si dice preoccupato della pessima immagine che si da del Paese guardando le scene degli scontri avvenuti giovedi alla Camera,che ha visto protagonisti indiscussi gli uomini di Grillo.Il leader del Movimento 5 Stelle se la ride,quasi,quando dichiara che l’impeachment non sarà mai votato,ma aggiunge “Milioni di Italiani sono con noi”.Contano per lui la strategia dello sfascio,attraverso il gesto e la provocazione.Il suo scopo precipuo e di tutte quelle forze economiche che lo sostengono dietro alle quinte,è di impedire l’equilibrio che il sistema delle forze politiche insegue attraverso la riforma della legge elettorale e del bicameralismo:tema caro al Capo dello Stato che ne è stato per mesi il suggeritore inascoltato e su cui ha fondato il presupposto per la sua rielezione.Eppure anche nel movimento grillino s’avverte da parte di alcuni,il disagio per l’umiliante isolamento in cui,Grillo ed il suo mentore,Casaleggio,costringono i militanti in uno ai deputati e senatori.Ma questa sorta di resistenza burlesca e cialtrona,forse qualche effetto positivo sembra averla sortita:ha fatto passare in secondo piano le riserve,molto forti,che alcuni settori dei partiti della maggioranza nutrono nei confronti di una legge elettorale che ripropone il tema del “Parlamento dei Nominati”.Infatti sono cadute le pregiudiziali contro l’accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi,ridimensionando il rischio di un voto segreto.Ma Lega,Sel ,NCD,rilanciano sulle preferenze,facendo paventare ancora una volta(non gli si può dar torto) il rischio di incostituzionalità.Intanto la Boldrini,per far sbollire gli spiriti,rinvia i lavori al 11 Febbraio,con grande disappunto del Cavaliere che teme i tempi lunghi.Non si può di certo negare che all’interno del Parlamento esista un movimento trasversale che fa capo a tutti i partiti,sia di maggioranza che di opposizione,che cercano di opporsi ad ogni cambiamento che possa ledere i loro privilegi acquisiti:Se questa dovesse essere l’amara realtà, Grillo/burattino e Casaleggio/Mangiafuoco possono ancora sperare di apparire agli occhi degli italiani,coloro che faranno fallire ancora una volta il tentativo di riformare questo Paese .
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