GORGA – IL COLLEZIONISTA – DALLA BOHÈME A PALAZZO ALTEMPS
Anteprima teatrale
Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps
Domenica 28 ottobre ore 17.00
A quattro anni dalla presentazione al grande pubblico della collezione di Evan Gorga, GORGA – IL COLLEZIONISTA – DALLA BOHEME A PALAZZO ALTEMPS atto unico di Maria Letizia Compatangelo, con Gino Auriuso, rievoca l’atmosfera della Roma cosmopolita e decadente di fine ‘800 – inizi ‘900. Sono gli anni dei grandi scavi archeologici nel Foro Romano, sul Palatino, nel Colosseo, lungo la via Appia e nel suburbio. Nella capitale si moltiplicano le botteghe di antiquari e presso di loro si riforniscono i collezionisti di tutta Europa. L’opera teatrale, dove si innesca un immediato dialogo con la raccolta Gorga, parte della collezione del Museo, è di scena in anteprima domenica 28 ottobre 2018 alle ore 17.00 presso la sede di Palazzo Altemps del Museo Nazionale Romano, diretto da Daniela Porro. Lo spettacolo seguirà poi al Teatro Tordinona con le repliche dal 28 ottobre al 4 novembre e dall’8 all’11 novembre 2018.
La rappresentazione teatrale – scene e costumi di Alessandro Gilleri, luci di Marco Macrini, sartoria Slow Costume Roma, assistente scena e costumi Eleonora Scarponi – ripercorre la storia di Evan Gorga, tenore lirico italiano oggi dimenticato, divenuto celebre per l’interpretazione di Rodolfo nella prima assoluta de La Bohème di Giacomo Puccini a Torino, nel 1896.
Il gusto borghese dei primi del novecento per le raccolte di oggetti rari e spesso stravaganti, intatti o ridotti in frammenti, costituisce l’articolata ed eclettica raccolta di archeologia del tenore Gennaro Evangelista Gorga (1865-1957). Acquisita dallo Stato nel 1950, e da allora conservata presso il Museo Nazionale Romano, la collezione comprende una miriade di oggetti con ampio excursus cronologico, dalle antichità romane, alle magnogreche, alle etrusche, alle egizie, dai materiali più nobili fino all’umile terracotta. La selezione non disdegna oggetti minuti e frammentari, esemplari ripetitivi; concentrata più sulla quantità che sulla qualità la raccolta è alimentata da un’inesaudibile esigenza enciclopedica, quasi maniacale, che anima l’utopico progetto di realizzazione del “museo di tutti i tempi”, o come scrisse Gorga stesso: “il Museo Enciclopedico, che comprende tutto lo scibile, dall’Arcaico ai giorni nostri”.
L’investigazione sulla singolare figura di Evan Gorga – attivo nel mercato antiquario romano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento – ha permesso la realizzazione della mostra “Evan Gorga. Il collezionista”, curata da Alessandra Capodiferro, responsabile di Palazzo Altemps, coadiuvata nel progetto dallo studio approfondito condotto da Mariarosaria Barbera. Esposta dal 19 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014, la raccolta di oggetti ha riscosso successo tale da entrare a far parte della collezione permanente del Museo che, fino ad allora incentrata sul collezionismo delle grandi famiglie rinascimentali del Cinque-Seicento, con l’occasione si è aperta al Novecento.
Gorga nasce a Broccostella in provincia di Frosinone il 6 febbraio 1865 da una famiglia di nobili origini. Il giovane Evan si trasferisce a Roma e frequenta l’Istituto Tecnico Francesco Saverio de Mérode, ai tempi ospitato proprio a Palazzo Altemps, dove dimostra di possedere promettenti doti canore. Si appassiona agli spettacoli lirici del vicino Teatro Apollo a Tor di Nona e applica le sue conoscenze tecniche lavorando come accordatore di pianoforti nel negozio del fratello in via del Corso. Nonostante l’opposizione dei genitori, inizia una breve ma folgorante carriera di tenore che lo condurrà, trentenne, a interpretare il poeta Rodolfo nella prima assoluta de La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Regio di Torino. Nel 1899, non più giovanissimo, forse per problemi di salute, abbandona le scene e si dedica esclusivamente al suo hobby: “la raccolta di strumenti musicali e di oggetti che documentino la civiltà dei popoli nella religione, nelle scienze, nelle arti e nel lavoro, dai tempi protostorici all’epoca contemporanea” (E. Gorga, 1929).
Domenica 28 ottobre, ore 17
Museo Nazionale Romano
Palazzo Altemps
Ingresso, su invito, da Via Sant’Apollinare, 8