Più garanzie per gli esodati. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di stabilità che ha ottenuto il via libera della Commissione Lavoro, nonostante il parere contrario del governo. Firmatario della proposta di modifica sottoscritta da tutti i capigruppo in Commissione, il presidente Silvano Moffa. Il Governo si sarebbe detto contrario per motivi legati “a ragioni di copertura finanziaria e non di merito.” La proposta, che dovrà ora essere esaminata dalla Commissione Bilancio, prevede tra le coperture anche un contributo di ‘solidarietà’ del 3% per la parte di reddito che supera l’asticella dei 150mila euro. L’emendamento tende a salvaguardare, nel biennio 2013/14, coloro che sono rimasti senza stipendio e senza pensione per effetto della riforma pensionistica. In particolare, la proposta di modifica, mira a regolamentare e definire un fondo per gli esodati comprensivo dei finanziamenti già individuati con precedenti decreti, con lo stanziamento del fondo di 100 milioni di euro previsto nella legge di stabilità e un ulteriore somma individuabile sulla base di un contributo di solidarietà una tantum riguardante gli alti livelli di reddito e pensionistico nella quota parte in cui superano un determinato tetto. La finalità è quella di coprire tutte le famiglie di non salvaguardati colpiti dai precedenti decreti governativi.
“Il lavoro svolto dalla Commissione è stato estremamente responsabile – spiega il presidente Silvano Moffa – nell’individuare in maniera unitaria soluzioni praticabili. Mi auguro che da parte del Governo, che pure in Commissione ha espresso parere contrario per motivi di copertura, ci possa essere un ripensamento onde evitare un inasprimento del confronto con il Parlamento. Peraltro il Governo si è sempre detto, soprattutto per intervento diretto del presidente del Consiglio, assolutamente impegnato a trovare soluzione al problema esodati”.