Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (S) riceve il premier incaricato Giuseppe Conte, Roma, 27 maggio 2018. ANSA/GIANDOTTI/UFFICIO STAMPA QUIRINALE ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Governo: Conte rimette incarico a Mattarella

Il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al presidente Mattarella. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.

Ore decisive per la formazione del nuovo governo. Il presidente del consiglio incaricato, Giuseppe Conte, è al Quirinale per l’incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Due lunghi colloqui al Colle per i leader di M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini,hanno preceduto l’arrivo del premier incaricato. Di Maio e Salvini hanno visto il presidente Sergio Mattarella per cercare di sbloccare in extremis l’impasse sul governo giallo-verde, e in particolare sulla presenza alla guida del ministero del Tesoro di Paolo Savona. Mattarella ha visto i due leader separatamente: al Quirinale è salito prima Salvini – che poi si è diretto a Terni dove ha in programma dei comizi elettorali – e poi, alle 18 circa, Di Maio.

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Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari del M5S, Mattarella nel corso dei colloqui di questo pomeriggio con Matteo Salvini e Luigi Di Maio avrebbe posto un veto sulla scelta di Paolo Savona a capo del Ministero dell’Economia. Scelta che, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari leghiste, Salvini nel corso dell’incontro avrebbe invece confermato.

Con il no di Sergio Mattarella a Paolo Savona e l’irrigidimento di M5s e Lega su questo fronte rischiano di far saltare qualsiasi possibilità di chiudere positivamente la partita per un governo giallo verde, si sottolinea in ambienti politici che fanno anche riferimento all’estremo tentativo di Giuseppe Conte per andare comunque avanti. Il Capo dello Stato, si apprende sempre in ambienti politici, avrebbe già pronta l’exit strategy del governo tecnico.

E c’è pessimismo nei vertici M5S. ‘Qui rischia di saltare tutto, e allora si torna al voto’, è il refrain che, a quanto si apprende, filtra dai vertici del Movimento alla luce del veto posto, secondo fonti M5S, dal capo dello Stato alla scelta di Paolo Savona a capo del Tesoro.

‘Se il professor Savona non può fare il ministro perché ha il difetto di difendere i cittadini italiani mettendo in discussione le regole europee, allora io se vado al governo ci porto il prof Savona’, ha detto Matteo Salvini in un comizio a Terni. E ha aggiunto: ‘Mai servi di nessuno, mai’. Buona domenica Amici. Chi si ferma è perduto, io fino all’ultimo non mi arrendo!, aveva scritto il segretario della Lega, su Twitter pubblicando una sua foto davanti la carlinga di un aereo Alitalia.

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