La crisi di governo arriva in parlamento. Dopo giorni di polemiche e accuse a distanza, i partiti si ritroveranno oggi al Senato per fissare la data dell’informativa di Giuseppe Conte e quella della mozione di sfiducia al premier presentata dalla Lega, ma si potrebbe decidere anche di mettere in calendario la mozione di sfiducia contro Matteo Salvini sul caso Russia presentata dal Pd. La discussione si preannuncia tutt’altro che tranquilla, e se il centrodestra punta a far riaprire l’Aula di Palazzo Madama gia’ il 13 agosto, i partiti del non voto, M5s e Pd in primis, cercheranno invece di allungare i tempi. In Senato sono fissate diverse riunioni. Alle 10.30 il capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio riunira’ l’assemblea congiunta dei gruppi. Alle 15 ci sara’ l’assemblea dei senatori del Pd, alle 16 la conferenza dei capigruppo e alle 18 l’incontro tra i parlamentari leghisti e Matteo Salvini. Dal momento poi che sara’ molto difficile trovare un accordo tra i capigruppo, e’ possibile che l’Aula del Senato possa essere convocata per domani per esprimersi sul calendario.
Intanto, dopo l’apertura dell’ex premier Matteo Renzi, si rafforza l’idea di un esecutivo di scopo tra M5s e Pd, sostenuto anche dalla sinistra e dai radicali. L’obiettivo, spiega Renzi, e’ mettere in piedi “un governo ‘No tax’ che eviti l’aumento dell’Iva e metta in sicurezza i conti pubblici italiani”. “Mi sono rivolto a tutti, anche a chi in questi anni mi ha insultato, offeso, diffamato – sottolinea – . Ed e’ comprensibile che alcuni amici siano spiazzati, scettici, dubbiosi. E’ una proposta che mi costa molto dal punto di vista umano ma che e’ la strada giusta dal punto di vista politico”. Ma il segretario del Pd Nicola Zingaretti dice no agli “accordicchi” con i Cinque Stelle. Sull’altro fronte, Salvini, che oggi pomeriggio sara’ a Roma dopo il beach tour, si prepara a compattare il centrodestra. Il leader della Lega, infatti, annuncia che nei prossimi giorni vedra’ Forza Italia e Fratelli d’Italia. La riunione dovrebbe tenersi martedi’ e servira’ per fare il punto sulle prossime elezioni regionali, ma e’ scontato che al vertice si parlera’ “anche di altro”, come tiene a sottolineare lo stesso ministro dell’Interno. Quanto all’ipotesi di un governo di scopo, sostenuto da M5s e Pd, Salvini e’ duro: “Stanno cercando la maggioranza della poltrona”. Una volta, “c’era il patto della crostata – ricorda – ora cercano di fare il patto della poltrona. Non penso che l’Italia si meriti il governo degli Scilipoti. Stanno lavorando a una ammucchiata”. Luigi Di Maio, invece, rilancia la raod map proposta dal Movimento 5 stelle: approvare in via definitiva il taglio dei parlamentari prima di votare la sfiducia a Conte. “Se ce ne sara’ bisogno staremo a Roma anche a Ferragosto – assicura il capo politico dei Cinque Stelle -. Dobbiamo tagliare i 345 parlamentari. Siamo ad un passo. Bastano due ore. L’unica apertura che ci interessa e’ questa, la chiediamo a tutte le forze politiche”, conclude.