“Addio salario minimo, addio taglio del cuneo fiscale per rivalutare le retribuzioni, addio riforma delle pensioni e addio alle risorse per sostenere le aziende in crisi a causa della guerra e della pandemia. Tutti argomenti, affrontati da Mario Draghi con le parti sociali e da lui ripresi nel suo discorso al Senato, che spariscono nel nulla a causa dell’irresponsabilità e dei giochi di parte messi in atto dal Movimento 5 Stelle, da Berlusconi e da Salvini”. Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail. “I problemi urgenti che riguardano la vita di famiglie, lavoratori, imprese, ora dovranno aspettare. Aspettare le elezioni e la formazione di un nuovo Governo che nessuno può dire oggi con certezza quando si insedierà. Si è appena aperta una stagione di grande incertezza e instabilità e di questo il nostro Paese non aveva assolutamente bisogno”.
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