‘Per il governo Conte, io ho detto ‘o si parte o per noi basta’. Mi rifiuto di andare avanti ancora a trattare per settimane. I mutui non aspettano, la benzina non aspetta, gli sbarchi nemmeno’, ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini. Quindi l’unica alternativa sarebbero le elezioni anticipate? ‘Sicuramente non sono nato per tirare a campare’, ha risposto. ‘Già stasera daremo al presidente del Consiglio incaricato i nomi dei ministri della Lega che sono pronti a lavorare per il bene dell’Italia. Non è questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani’. Secondo Salvini, comunque, passi indietro la Lega ne ha già fatti abbastanza, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare.
‘O si chiude questa partita del Governo entro le prossime 24 ore o non si chiude più’, gli fa eco Luigi Di Maio: ‘Abbiamo aspettato già abbastanza e adesso è il momento di iniziare a lavorare per gli italiani.
‘Stiamo lavorando’, così il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quando avrebbe sciolto la riserva. Nessuna dichiarazione, invece, al suo arrivo a Montecitorio avvenuto – come ormai è tradizione – in taxi. Conte è arrivato alla Camera, dove ha a disposizione un ufficio, per lavorare alla formazione del Governo. E alla Camera è terminato dopo circa mezz’ora il colloquio tra Luca Giansanti e il premier incaricato. L’ambasciatore ha lasciato Montecitorio senza fare dichiarazioni congedandosi da telecamere e giornalisti con un cortese ‘buon weekend’.
“Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro? No, grazie!#primagliitaliani”, ha scritto su Twitter Matteo Salvini replicando alla stampa tedesca che si è occupata, in toni allarmati, di Paolo Savona, l’uomo ‘che odia la Germania’.
Un’italexit è assolutamente improbabile. L’Europa è sulla buona strada, ha detto il commissario al Bilancio Ue Guenther Oettinger al Berliner Morgenpost. Come si vede dallo sviluppo in Paesi come Grecia, Portogallo e Irlanda. Ma dobbiamo fare prevenzione contro la crescita debole e forse addirittura la stagnazione. Quando arriva questa fase non si sa. Ma che arrivi è certo: dazi e guerra commerciale potrebbero far finire rapidamente questa fase di stabilità. Lega e 5 stelle non hanno alcun interesse a che si verifichi il peggio.