Governo, Franceschini: “Siamo avversari ma dobbiamo collaborare”

Il dissenso di Salvini, l’astensione della Lega sul decreto Covid, l’altola’ di Enrico Letta. L’atmosfera nel governo e’ tesissima. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini ne e’ consapevole: “Questo – spiega al “Corriere della Sera” – e’ un governo di avversari nato per l’emergenza, di avversari che devono collaborare, inclusa la redazione del Recovery and resilience plan. Io sono convinto che non ci vorrebbe molto a mantenere, da parte di tutti, un atteggiamento costruttivo nell’interesse del Paese”. Quindi, fa capire, occorre andare avanti. I mesi passati hanno visto forti proteste della gente di spettacolo.

Ora, da ieri, per le riaperture delle sale nelle zone gialle e’ tutto deciso e in vigore: ingressi al 50 per cento delle capienze, distanziamenti, mascherine ovviamente obbligatorie, divieto di consumare cibo nelle sale, regolamentazione degli accessi. Ricorda il ministro: “Sono tutte norme ovviamente concordate con il Comitato Tecnico Scientifico e che andranno rigorosamente osservate. Vedere un film sulle piattaforme e’ bellissimo, per tutta l’emergenza Covid ha funzionato, pero’ ora si riapre e l’esperienza nella sala e irripetibile. Dobbiamo rendere I cinema appetibili anche per i giovani”, ha concluso Franceschini.

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