Governo Meloni: Istat certifica il record storico per numero di occupati in Italia

A ottobre il numero di occupati in Italia continua a crescere, raggiungendo livelli mai registrati prima.

«L’occupazione in Italia raggiunge livelli record: i lavoratori salgono a quota 23milioni 694mila, con un aumento di 455mila dipendenti e 66mila autonomi. È un risultato che non nasce per caso ma è conseguenza delle scelte di politica economica e industriale del governo Meloni, ottenuto per di più in un momento di stagnazione dell’economia europea. L’Istat evidenzia inoltre come il tasso di occupazione salga al 61,8%, mai così in alto dal 1977, ovvero da quando l’Istituto ha iniziato le sue analisi. Attendiamo con serena fiducia che le opposizioni, invece di continuare a tifare contro la nazione, si uniscano a noi nel gioire per questi dati che segnano la ripartenza dell’Italia”. Con queste parole il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, commenta i dati Istat, relativi a ottobre.

Un successo sintetizzato nel tweet del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. «Un nuovo record storico di occupazione nel nostro Paese, il 61,8 per cento, quasi mezzo milione di occupati in piu’ rispetto a ottobre 2022. E aumentano soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Avanti così, cresce l’Italia», scrive su X Urso.

«Avevamo detto che la fine del reddito di cittadinanza avrebbe favorito i meno abbienti, rilanciando uno sviluppo che può esserci solo grazie al lavoro. I nuovi dati sull’occupazione ci danno ampiamente ragione», osserva Marco Osnato – deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico del partito. «Oltre mezzo milione di nuovi posti di lavoro in dieci mesi, gran parte dei quali a tempo indeterminato e nonostante una congiuntura internazionale, se non difficile, quantomeno asfittica. Si tratta di un risultato straordinario: no all’assistenzialismo, sì alle opportunità», prosegue l’esponente di FdI, «perché il lavoro, e non il sussidio, è uno strumento di dignità. Lo sancisce la Costituzione e tanti imprenditori, soprattutto piccoli e medi, ne fanno quasi una missione. Il centrodestra continuerà a sostenerli, al governo e in Parlamento, con una cornice normativa adeguata, favorevole alla creazione di benessere».

In una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto commenta: «Il Governo Meloni dimostra concretezza e affidabilità, stiamo lavorando per gli italiani e per il futuro dei nostri giovani».

Forza Italia, esprime piena soddisfazione la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli: «Bastano tre soli numeri per certificare la grande efficacia delle politiche del governo, che sono state in grado di aprire le porte del mondo del lavoro agli italiani, e il fallimento delle politiche assistenzialiste, come il reddito di cittadinanza, alle quali la sinistra è tanto affezionata. Questi numeri li serve oggi su un piatto d’argento l”Istat. Il mese di ottobre ha segnato un tasso record dell’occupazione, arrivando al 61,8%, livello mai toccato negli ultimi 46 anni, cioè da quando, nel 1977, l’Istat diede inizio alla pubblicazione delle serie storiche. Questo porta ad altri due importanti risultati: quasi 23 milioni e 700mila occupati, con un aumento di 455mila dipendenti permanenti e di 66mila autonomi. Bisogna stare solo ai fatti, ai risultati ottenuti dal governo e dalla maggioranza. Le parole, la propaganda, le ricette recessive che mai hanno portato ad alcun risultato, le lasciamo agli altri».

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