Monti al Senato: “E’ il Parlamento il cuore di ogni politica”

E’ iniziato da poco il discorso al Senato del presidente del Consiglio Mario Monti. Il premier,  siede tra i ministri degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, e il ministro dell’ Interno Annamaria Cancellieri, ha iniziato  il suo  discorso, ringraziando il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “E’ con grande emozione che prendo la parola per la prima volta in quest’Aula accresciuta anche per l’accoglienza che mi avete riservato …Desidero rivolgere un saluto referente al Capo dello Stato che con grande saggezza perizia e senso dello stato ha saputo gestire “questo momento”. “Vorrei anche rinnovargli la mia gratitudine per la fiducia accordata alla mia persona, per il sostengo e la partecipazione ai miei sforzi per formare il governo”.

”Svolgero’ il mio servizio allo Stato non con la supponenza di chi, tecnico, voglia dimostrare la superiorità della tecnica alla politica, al contrario”.

Il professore ha a così ricordato l’importanza delle istituzioni politiche, soprattutto del Parlamento: “Il Parlamento è il cuore pulsante di ogni politica di governo, lo snodo decisivo per il rilancio e il riscatto della vita democratica. Da parte mia, da parte nostra ci sarà sempre la chiara difesa del ruolo delle Camere”. Nel prendere l’incarico di governo, infatti, Monti ha ribadito la propria fiducia nella politica  “affinché la politica possa  essere sempre più e di nuovo riconosciuta il motore del Paese”.

Ha poi precisato lo scopo del suo Governo, nato come tentativo estremo di risollevare una situazione di “emergenza”: ”Il mio governo sarà di impegno nazionale” per fronteggiare ”una seria emergenza”. Così il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha iniziato le sue dichiarazioni programmatiche in Aula al Senato.

 

”Vorrei, vorremmo aiutarvi tutti a superare una fase di dibattito molto, molto acceso e consentirci di prendere senza confusione delle responsabilità i provvedimenti all’altezza della situazione”, ha aggiunto il senatore a vita.

 

E riferendosi alla situazione europea, ha affermato:  ‘Non illudiamoci che il progetto Europeo possa sopravvivere se dovesse fallire l’unità  monetaria’ …

Non può esistere un noi ed un loro, ma un solo noi. Ed infatti, solo evitando di essere considerati “l’anello debole” dell’Europa “potremmo contribuire” al progetto europeo, “altrimenti saremmo soci di un progetto cui non contribuiamo, elaborato da Paesi che hanno a cuore oltre all’interesse della Ue anche i loro interessi nazionali tra cui non c’è necessariamente un’Italia forte”.

Fiducia del Senato al governo, prevista per stasera: Sarà votata questa sera al Senato la fiducia al governo di Mario Monti, che prima illustrerà il programma dell’esecutivo e consegnerà poi il testo del suo discorso alla Camera, dove il voto di fiducia è previsto domani.Secondo l’agenda stabilita dalla riunione dei capigruppo, Monti parlerà in aula dalle 13 alle 13:30. Poi, dalle 14 alle 18, in Senato, ci sarà la discussione generale, e quindi, dalle 18:30, la replica del presidente del Consiglio. Alle 19, in diretta tv, dichiarazioni di voto e quindi, dalle 20:30, la chiama dei senatori, che dovrebbe concludersi con la fiducia attorno alle 21,30. Con la fiducia della Camera, venerdì, il governo entrerà poi nelle sue piene funzioni. Domani, invece, si ripete la trafila alla Camera, ma qui il voto inizierà alle 14.

Berlusconi: ”Valuteremo il programma dopo averlo ascoltato”: ”Non conosciamo il programma del nuovo governo, lo valuteremo quando lo avremo ascoltato”. Ad affermarlo, Silvio Berlusconi che ha incontrato i senatori del pdl a Palazzo Madama.

Inoltre, rispetto all’ipotesi di elezioni anticipate, il premier dimissionario ha dichiarato: “Affrontare ora una campagna elettorale, sotto la pressione negativa e l’assedio dei media, sarebbe stato un errore. Lo avrebbe detto Silvio Berlusconi parlando con i senatori del Pdl a Palazzo Madama, ribadendo il suo no per ora al voto anticipato.

Silvio Berlusconi torna poi, riferendosi alle sue dimissioni, spiega: “Mi sono dimesso, ha detto ai senatori del Pdl riuniti a palazzo Madama, senza essere stato sfiduciato per senso di responsabilità. Per lo stesso senso di responsabilità, ha aggiunto, abbiamo deciso di appoggiare la nascita di un governo tecnico, perché  in questo momento la pressione sull’Italia e’ troppo alta per andare subito al voto”.

Ministro Welfare: risanamento, crescita e coesione, gli obiettivi del nuovo governo:  Il Ministro del Welfare, Elsa Fornero, intervistata da “Radio anch’io”, ha precisato: “Devono valere, come ha detto il presidente del Consiglio, – ha precisato Fornero – tre parole chiave, risanamento, necessario e urgente perché senza quello non ci si salva, crescita, coesione sociale e equità. Questo ispirerà l’azione di Governo e anche la mia”.

 

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