Senate Speaker Maria Elisabetta Alberti Casellati (L) after meeting with Italian President Sergio Mattarella at the Quirinal Palace in Rome, Italy, 22 May 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Governo: Nuovo giro di colloqui al Quirinale. Presidenti Fico e Casellati al Colle

Nuovo giro di colloqui per il capo dello Stato in vista della formazione del governo. Il presidente della Camera, Roberto Fico, è stato ricevuto dal capo dello Stato Sergio Mattarella per un colloquio di circa mezz’ora. Alle 12 è arrivata la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ieri il presidente ha ricevuto le delegazioni di Lega ed M5s.

Ieri M5s e Lega hanno indicato come premier ‘politico’ al capo dello Stato il nome di Giuseppe Conte. Dubbi sul curriculum del professore sono stati posti dal Nyt che ha citato un portavoce della New York University che ha detto che il suo nome non risulterebbe nei suoi archivi. Intanto si va verso un braccio di ferro sul nome di Paolo Savona  che, secondo le indiscrezioni, sarebbe il nome d’intesa tra M5s e Lega per quanto riguarda la casella dell’Economia.

Mercati per il momento meno nervosi rispetto alla giornata di ieri. Intanto da più parti in Europa arriva l’avvertimento a rispettare i vincoli di bilancio. ‘Proseguono le invasioni di campo. Dopo francesi e tedeschi, oggi è il turno del ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn: ‘Spero che Mattarella non permetta al nuovo governo italiano di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni in Europa’. Confermo: all’estero stiano sereni, agli italiani ci pensiamo noi’, ha scritto Matteo Salvini su Facebook.

Se Giuseppe Conte diventasse davvero il nuovo premier Di Maio e Salvini potrebbero anche assumere la delega di vicepremier per meglio gestire Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio. Il primo punta, poi, a guidare un superministero che accorpi Sviluppo Economico e Lavoro gestendo temi, come il reddito di cittadinanza, cari al Movimento. E anche per Salvini la scelta del ministero è prettamente elettorale: quello dell’Interno, a capo del quale il leader della Lega punta a mettere in campo le priorità più care alla sua storia politica, ovvero sicurezza e gestione dei migranti.

E sul tavolo restano due nodi delicati, legati all’Economia e alla Difesa. ‘C’è una differenza di visione con il Colle’, spiega chi sta seguendo una trattativa che vede la Lega puntare, oltre che al Viminale, anche alla Difesa, con la proposta di Lorenzo Fontana. Ma l’idea che l’intero pacchetto ministeriale sulla sicurezza vada a una forza come la Lega non convincerebbe il Colle. Così come, al Quirinale, serpeggerebbe più di un dubbio sull’assegnazione del ministero del Tesoro a un tecnico M5S come Andrea Roventini. Più apprezzata, forse, la scelta del più navigato Giancarlo Giorgetti, dato tuttavia in pole (assieme a Claudio Borghi) anche come sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Per il resto il totoministri vede Giampiero Massolo quasi sicuramente alla Farnesina, Laura Castelli in pole per la P.A., Giulia Grillo verso la Sanità. Per la Lega Nicola Molteni potrebbe guidare l’Agricoltura (per il quale circola anche il nome di Fontana), Gian Marco Centinaio è in pole per gli Affari Regionali o per il nuovo ministero del Turismo, Giulia Bongiorno è tra i favoriti per Riforme e Rapporti con il Parlamento (in merito al quale non si esclude la scelta di Riccardo Fraccaro). Il dicastero dei Trasporti dovrebbe andare alla Lega (tra i nomi si fa quello di Stefano Candiani) così come quello dell’Ambiente (in pole Lucia Borgonzoni).

Sport e Beni Culturali andranno probabilmente al M5S: i nomi in pole sono quelli di Domenico Fioravanti e Emilio Carelli. Tra i tecnici favorito anche il rettore della Statale Gianluca Vago all’Istruzione mentre Vincenzo Spadafora, fedelissimo di Di Maio, è in pole per gli Affari Europei.

Nuovo monito dell’Ue in vista della formazione del governo. Noi,  dice il vicepresidente della commissione Ue Valdis Dombrovskis, in un’intervista all’Handelsblatt,  riteniamo molto importante che il nuovo governo mantenga la rotta e porti avanti in modo responsabile la politica di bilancio. Questo è necessario dal momento che l’Italia ha il secondo debito pubblico più alto dopo la Grecia.

Non abbiamo visto ancora tutte le questioni, ascolteremo e parleremo con loro, ma sì, ci sono alcuni elementi preoccupanti nelle idee di politica commerciale del nuovo governo italiano, dice la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem. Il nuovo governo – aggiunge – non è ancora stato confermato quindi non abbiamo ipoteticamente discusso con nessun interlocutore dell’esecutivo che sarà formato a breve, ha aggiunto la commissaria a chi le chiedeva se avesse avuto contatti con qualche rappresentante di M5S o Lega sulle questioni commerciali.

Spero che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non permetta al nuovo governo italiano di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni in Ue dalla crisi finanziaria a oggi, lo auspico per l’Italia e per noi: così il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn al suo arrivo al Consiglio Ue commercio, esprimendo il timore che possa succedere qualcosa che ci farà male”. Ma “vediamo cosa succederà, dobbiamo aspettare che sia formato il nuovo governo, ha aggiunto.

Subito arriva la risposta di Matteo Salvini: ‘Proseguono le invasioni di campo. Dopo francesi e tedeschi, oggi è il turno del ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn: ‘Spero che Mattarella non permetta al nuovo governo italiano di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni in Europa’. Confermo: all’estero stiano sereni, agli italiani ci pensiamo noi, ha scritto Salvini su Facebook.

Dobbiamo giudicare il nuovo governo italiano sui fatti e non sulle parole, e vedere cosa farà, ha detto ancora la ministra dell’economia austriaca Margarete Schramboeck al suo arrivo al Consiglio Ue commercio. Per l’Austria l’Italia è un partner importante, in particolare un partner economico molto importante.

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