ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Da un comunicato, diramato dalla Camera dei Deputati, emerge che la I seduta per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica potrà avvenire a partire dal 18 aprile. Il presidente Laura Boldrini, infatti, provvederà lunedì 15 alla convocazione del Parlamento in seduta comune, “come previsto dal secondo comma dell’art. 85 della Costituzione per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Su invito del Presidente della Repubblica e sentito il Presidente del Senato, la seduta del Parlamento, integrato dai delegati regionali, potrà avere luogo già a partire da giovedì 18 aprile, confidando che gli adempimenti relativi alla designazione da parte delle Regioni dei propri delegati si svolgano con la massima tempestività”.
Il governo è ad un punto di stallo, per dirla in modo più semplice, si sta perdendo tempo. E’ il monito del sindaco di Firenze Matteo Renzi, che nel corso del suo intervento al convegno per i 120 anni della camera di lavoro del capoluogo toscano, ha dichiarato: “Stiamo vivendo una situazione politico-istituzionale in cui stiamo perdendo tempo, e questo mentre il mondo ci chiede di chiedere di correre a velocità doppia”.
Alla platea che lo ascoltava, e che in prima fila vantava la presenza di Susanna Camusso, ha detto:
“Le imprese sono sull’orlo della fine, il tempo è scaduto. Ormai bisogna prendere atto che la clessidra è agli sgoccioli. Serve credibilità politico istituzionale, e risposte sui temi del lavoro, o rischiamo di perdere la strada per tornare a casa” .
“La Repubblica fondata sul lavoro – ha ribadito Renzi – rischia di essere fondata sulla rendita o bloccata dal lavorio di chi crede di potersi permettere altri ritardi, anche il tanto odiato ‘new labour’, aveva quella parola, lavoro, al centro del suo programma dobbiamo immaginare una nuova stagione di diritti, ma anche di doveri”. Ma sul futuro anche il rottamatore ha qualche dubbio:
“Io non so quale sia la soluzione”. Per dirla in versi, “del domani non c’è certezza”.
