“Non rinnego nulla di quello che abbiamo fatto mi assumo tutta la responsabilità dell’azione del governo sui migranti. Ma date atto che sin dal primo incontro al Consiglio europeo questo governo ha portato una piattaforma politica articolata. Quando si parla di politica dell’immigrazione date atto a questo governo che ha avuto la capacità di affrontarlo in termini ampi con piena avvedutezza di tutte le sue implicazioni”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica al Senato.”Questo governo si è reso responsabile di una politica di maggiore rigore sul presupposto che una indiscriminata accoglienza equivale a non accoglienza”, ha aggiunto.
“Nessun ravvedimento da parte mia: non ne ho mai fatto una questione personale con Matteo Salvini, col quale ancora adesso mi fermerei a parlare. Io oggi ho ragionato di cultura delle regole e sensibilità costituzionale, come avevo fatto il 3 giugno in una conferenza stampa in cui avevo declinato alcuni esempi di leale collaborazione”, ha sottolineato.
La mozione di sfiducia ritirata da parte della Lega? “Se amiamo le istituzioni abbiamo il dovere della trasparenza. Dobbiamo essere d’accordo su un punto che non possiamo affidarci ad espedienti, tatticismi, giravolte verbali che io faccio fatica a comprendere. Sono molto lineare. Se c’e’ mancanza di coraggio ha concluso Conte – me l’assumo io di fronte al Paese che ci riguarda e prendo atto che il leader della Lega che ha stentato nella leale collaborazione manca nel coraggio di assumersi la responsabilita’ dei suoi comportamenti. Ora mi recherò al Quirinale”.