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“Abbiamo, grazie al forte senso di responsabilità del nostro leader, il presidente Berlusconi, sostenuto il Governo Monti, almeno fino a quando non fosse ormai chiaro che la sua azione era diventata dannosa per il Paese; abbiamo contribuito a formare il Governo Letta, forti della consapevolezza che, con il nostro contributo, avremmo dato quell’impulso necessario all’economia, fino a quando non ci siamo resi conto che quell’esecutivo era diventato impotente, immobile, incapace di risolvere i problemi del Paese. Non ci ha mai mosso la rabbia, solo l’impegno verso il nostro elettorato. Forza Italia sarà all’opposizione di un Governo di sinistra, il terzo non eletto dai cittadini. Un’opposizione responsabile, la nostra, come quella che sempre abbiamo condotto, valutando programmi e proponendo modifiche ai provvedimenti. Nello stesso periodo concorreremo al percorso delle riforme istituzionali e della legge elettorale. C’è stata sicuramente amarezza per la separazione con alcuni ex esponenti del nostro stesso movimento, eletti nelle nostre fila, sotto un simbolo condiviso, proprio sull’appoggio al Governo. Una scissione che ha rischiato di indebolire il centrodestra, ma ha soprattutto consentito al governo oggi “dimissionato” da Renzi di continuare a vivacchiare per qualche mese, senza risolvere nessun problema del Paese. Una scissione, infine, che costringe oggi, inevitabilmente, chi sembrava promuovere principi ed impegni di centrodestra, a rimanere all’angolo di un Governo di sinistra, probabilmente senza un peso reale nella definizione del programma. Forza Italia continuerà dall’opposizione il suo impegno verso i propri elettori, sulle battaglie economiche e sul percorso di riforme istituzionali, da grande forza responsabile di centrodestra.” Lo dichiara Paolo Romani, capogruppo FI-PDL Senato.
