Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è chiamato a guidare il governo in una fase critica: da una parte deve accelerare per mettere in piedi il piano Rilancio, dall’altra i numeri al Senato costringono la coalizione di maggioranza a muoversi con estrema cautela, avanzando un passo alla volta per evitare clamorosi scivoloni.
L’allarme scatta al Senato, dove la maggioranza (M5s in particolare) perde pezzi, ossia senatori. L’ultimo caso è quello della Riccardi, che si è accasata alla Lega di Matteo Salvini. Se agli scontenti si aggiungono gli elementi non in regola con la storia dei rendiconti, la situazione potrebbe essere ingestibile.
Al momento il governo temporeggia. Evita questioni potenzialmente divisive e di fatto rimanda il problema. Ma sono troppi i dossier spinosi che andranno affrontati in tempi brevi. Come quello sulle concessioni ad Autostrade, tanto per fare un esempio. E non è il tema più pericoloso che la coalizione di maggioranza dovrà affrontare nelle prossime settimane. Ex Ilva, decreti Sicurezza, Iva e così via.
Un salvagente potrebbe essere lanciato al governo dai famosi responsabili di Forza Italia, che potrebbero sostenere da fuori la maggioranza. Una toppa che potrebbe non garantire la sopravvivenza del Conte Bis.
Il sospetto, che Conte non può ignorare, è che qualcuno possa provare a dare una spallata alla maggioranza. Per quanto discussi e per quanto contestati, i fondi messi a disposizione dall’Unione europea fanno gola. E sono tanti i leader di partito che vorrebbero avere la responsabilità di spendere questi fondi per disegnare il Paese dei sogni. E ognuno ha i suoi di sogni. Insomma, i soldi del Recovery fund, che dovevano blindare il governo, pendono come una taglia sulla testa del premier.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, parla di sanità e di pensioni, lanciando una sfida di carattere politico al Governo e alla maggioranza: ‘La nostra è un’agenda importante, ci sono tutte le risorse per andare avanti con questa stagione di governo. La sfida è alta, ora meno giochi di Palazzo e più risposte al Paese. E un grande patto per la Sanità, nuovi investimenti e una riforma del servizio sanitario’.
Speranza ha allargato l’orizzonte al fronte previdenziale, in particolare a quello delle pensioni. Secondo il politico lucano, ‘la priorità è trovare uno strumento che tuteli il futuro di chi vive una condizione di fragilità, senza ingaggiare una guerra tra generazioni. E il 41enne potentino, esponente di Articolo Uno, sottolinea come con il M5S di debba costruire un progetto strategico per un nuovo campo democratico’.