Una nuova maggioranza in Parlamento nel caso il Pdl dovesse staccare la spina al governo di Enrico Letta sarebbe possibile. Ad arrivare in soccorso del duo Pd-Sel ci sarebbero una trentina di senatori del Movimento 5 Stelle cui si aggiungerebbero alcuni responsabili del Pdl oltre a Scelta Civica. L’idea è nuovo governo di scopo per votare pochi provvedimenti e poi tornare alle urne. Né è convinta la deputata del Pd Alessandra Moretti che, in una intervista a ‘Repubblica’ spiega che “qualcuno potrebbe cambiare idea, in numero sufficiente per dar vita a una nuova maggioranza”. Insomma al Senato ci sarebbero i numeri sufficienti per un nuovo governo guidato sempre da Enrico Letta ma appoggiato da una maggioranza politicamente più chiara grazie ad esponenti grillini. Per la Moretti, in questo caso, il presidente della Repubblica darebbe un nuovo incarico ad Enrico Letta fondato su un programma ben definito per poi ritornare alle urne. Ma l’aiuto del M5S, chiesto ed augurato dalla deputata del Pd, potrebbe restare solo un sogno. Il numero uno del MoVimento a palazzo Madama, Nicola Morra, respinge con forza le parole della Moretti. La risposta arriva via fb. “Trenta senatori M5s pronti ad una nuova maggioranza?” manco per sogno, dice il grillino. L’esponente dei cinque stelle ricorda i “titoli analoghi di qualche mese fa, in cui si sosteneva che era prossima la diaspora di 20 o 22 di noi per costituire un nuovo gruppo stampella all’esecutivo Letta. E poi? I fatti? Cosa è successo? Niente!”. “Ora ci riprovano. Essendo convinti che il mondo giri intorno a loro, ritengono che noi si debba essere i loro scendiletto” afferma Morra che attacca il Pd. “Un giorno col pregiudicato (da cui non riuscite proprio a staccarvi tanto ne auspicate ‘responsabilità e lungimiranza’, temendo che sia lui a mollarvi), ed il giorno dopo con chi il pregiudicato mai l’avrebbe accettato come senatore anche in assenza della sentenza). Mi fate pensare – conclude – a quel vecchio detto: ‘Franza o Spagna, purché se magna”.