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Il gran Premio del Belgio ? A misura per Vettel che recupera diciotto punti sul leader, resta comunque tale, Fernando Alonso. Pochi metri e la “fiesta” è già finita. Alla partenza svetta su tutti Maldonado, con anticipo in quanto al venezuelano è partita la leva comandi prima del via, che si porta dietro Button ed Hakkinen. Prima curva a destra ed ecco il patatrac. Grosjean commette un grave errore in frenata e colpisce Hamilton. Carambola di auto con Alonso, Perez e Maldonado coinvolti, che assieme ai piloti della Lotus e della Mc Laren sono subito fuori dai giochi. Record in assoluto l’utilizzo della safety car. Non ricordavamo l’uscita della macchina grigia nel primo giro di corsa. Vettel, quarantadue punti di ritardo dal leader oramai fuori gioco tenta il tutto per tutto per recuperare il gap. Piede sull’acceleratore ed inizia la fase dei sorpassi. Prima vittima è Massa poi tocca al suo compagno di squadra Webber. Pochi giri e Button lascia intendere di essere non solo il più veloce ma anche il più motivato. Dopo 19’ giri ad inseguire l’inglese c’è addirittura Vettel, dodicesimo al primo giro, che non cambierà più gli pneumatici. Al 24’ Button è sempre primo, subito dietro, si fa per dire, Raikkonen, Hulkenberg, Webber, Vettel, Massa, Schumacher e Ricciardo. Al 32’ giro Raikkonen non riesce a superare Schumacher e portarsi al terzo posto dietro Vettel che, strategia che ha pagato, ha fatto una sola sosta. Gara vibrante anche se monca visto le assenze, forzate, di Hamilton e Alonso. Massa inizia ad inanellare buoni tempi tanto da agguantare con 1.54. netto il giro più veloce. Al 34’ Raikkonen riesce a superare Schumacher e portarsi alle spalle di Vettel. Al 35’ giro è Raikkonen il più veloce con 1.53.600. Al 36’ giro è Massa, redivivo, a superare una Red Bull ossia quella di Webber. A 4 giri dal termine Vettel è secondo dietro Button con Raikkonen terzo. Massa è quinto e tiene alle spalle l’altra Red Bull. Alla fine, come previsto, vince Button, sul podio Vettel e Raikkonen. Quarto Hulkenberg, quinto Massa e sesto Webber.
