Si torna in pista, dopo quindici giorni. Nel gp del Giappone Vettel ha sempre conquistato la pole-position, un motivo ci sarà. Tante novità per le casa costruttrici. Un aggiornamento alla vettura e La Red Bull, da tre gare, riesce ad essere ulteriormente competitiva. La prima fila per Vettel e Webber ne è la prova. Il gran premio di Suzuka si presenta difficile per le Ferrari, a dire il vero le rosse vanno meglio in corsa che nelle prove, e le Mc Laren ma si sa che in formula uno nulla è scontato. Si parte, otto di mattina per l’Italia, circa le 15 per il paese del sol levante. Primo colpo di scena con Alonso subito in testa-coda. Finiscono ko lo spagnolo e Rosberg. Rientrano ai box Senna e Grosjean e Webber. Safety car in pista e corsa terminata per il leader che “accusa” una foratura al pneumatico sinistro. Si riparte e Perez nel tentativo di superare Raikkonen esce fuori per poi rientrare perdendo però una posizione ma sarà per il messicano il male minore. Le immagini “svelano” i motivi del primo incidente. Sorpresa? Manco a dirlo. Si vede il solito Grosjean, evidentemente lo stop forzato non è servito al francese, che colpisce Webber e Raikkonen per non sentirsi da meno fa lo stesso andando a “sverniciare” la Ferrari di Alonso. Brutto colpo per Fernando che si ferma, per la seconda volta, nei primi giri. Va meglio, si fa per dire, all’australiano che può raggiungere i box e ritornare, seppure ultimo, in pista. Punti persi in ottica campionato per il ferrarista e possibilità per Vettel ed Hamilton di limare la distanza. Gp noioso, eccezion fatta per la partenza, nessun sorpasso di rilievo. Almeno cosi parrebbe. Tutto come voleva Vettel, compagno di squadra nelle retrovie e “nemici” più o meno neutralizzati. Il tedesco è oramai il maggior accreditato alla vittoria finale e tifo a parte per Alonso sarà da ora in avanti, con la speranza di essere smentiti, sempre più difficile. A cinque gare dalle fine tutto resta invariato almeno cosi ha dichiarato Alonso che dispiaciuto per quanto successo non ha certo lasciato intendere che la macchina fosse molto competitiva ed e sembrato oltremodo preoccupato. Adesso i punti di vantaggio dal pilota della Red Bull solo solo quattro. Tornando alla gara, al 20’ giro una emozione fuori programma la regala Perez, prossimo pilota della Mc Laren. Sarà anche un fenomeno ma commette errori di irruenza ed anche per lui gp finito. Vettel primo, secondo Massa, solo sesto Hamilton. Il tedesco della Red Bull tiene a distanza Felipe ed impone un ritmo di gara sostenutissimo. Ben 20 secondi il distacco, può già pensare al prossimo gran premio in Corea. Alla fine, sembrava già scritto, Vettel vince il gp del Giappone ma la novità è il primo podio di Massa, l’ultimo risaliva a due anni orsono e proprio in Corea. Trentacinque gran premi di digiuno per il simpatico quanto sfortunato brasiliano. Per il campionato resta primo Alonso con 194 punti, dietro Vettel con 190 e Raikkonene con 157. Domenica prossima si corre di nuovo, questa volta in Corea. Alonso avrà la possibilità di rifarsi ma dovrà fare attenzione a Vettel che è sempre più consapevole di poter vincere il campionato e per la terza volta consecutiva.
Michele Pisani