Insicurezza alimentare per una persona adulta su 4 a causa del lockdown in Gran Bretagna, aumentando il rischio di fame e malnutrizione: a correre il pericolo maggiore sono soprattutto gli adulti con figli a carico, che scelgono di mangiare meno – si privano del cibo – per assicurare un’alimentazione adeguata ai propri bambini. Sono le preoccupanti cifre emerse da un indagine su un campione di individui rappresentativo della popolazione britannica. L’indagine e’ stata condotta da Feeding Britain e Healthy Living Lab della Northumbria University. Gia’ a maggio era stato lanciato l’allarme insicurezza alimentare nello specifico per i bambini inglesi: un bambino su 5 non avrebbe avuto accesso ad un’alimentazione adeguata secondo i dati della Food Foundation.
Il problema, spiega Greta Defeyter dell’ateneo britannico, riguarda soprattutto i nuclei familiari gia’ in partenza vulnerabili, che durante il lockdown non hanno potuto lavorare o hanno guadagnato meno; inoltre molti di questi nuclei familiari avevano accesso a servizi di assistenza (ad esempio pasti gratuiti per i bambini) cui e’ stato piu’ difficile accedere durante il periodo di isolamento. Nessuna delle strategie adottate da queste famiglie deboli (ad esempio l’acquisto di cibo piu’ economico) e’ stata utile a frenare l’insicurezza alimentare. Gli esperti raccomandano la messa in atto al piu’ presto di misure di contrasto all’insicurezza alimentare, come ad esempio programmi occupazionali contro la disoccupazione, sgravi fiscali, finanziamenti a programmi alimentari e lotta alla precarieta’ del lavoro.