E’ quanto emerge dal rapporto che la Commissione britannica, oggi presenterà al Parlamento. Nella nota viene evidenziato come i malati terminali, con meno di un anno di vita, dovrebbero avere diritto al suicidio assistito.
Nel rapporto, la Commissione definisce inoltre”inadeguata e incoerente “la legislazione che regola attualmente la morte assistita, invitando quindi il Parlamento a intervenire per consentire ai malati terminali, a cui è stato dato meno di un anno di vita, di suicidarsi nella loro abitazione con l’assistenza del proprio medico. Al momento, il suicidio assistito è un crimine in Inghilterra e in Galles, punibile con condanne fino a 14 anni di carcere.
Gli esperti indicano quindi le linee guida per redigere la nuova legge: diagnosi confermata da due medici indipendenti; il paziente consapevole di tutte le forme di assistenza medica e sociali a sua disposizione; volontarietà e indipendenza della decisione del malato.
Se il Parlamento dovesse varare la nuova legge, precisa oggi il Telegraph, oltre 1.000 persone potrebbero oggi essere aiutate a morire in Inghilterra e in Galles.