Ieri sera, mentre guardavo in tv ‘X men’- Apocalypse’, ricevo una telefonata da Andrea Viscardi direttore responsabile della nostra testata giornalistica. ‘Ciao, Andrea, dimmi…’. ‘Roberto’, mi fa, ‘Sto guardando un programma abietto e vergognoso, il ‘Grande Fratello’. Dobbiamo fare chiarezza’. Ed io: ‘Andrea, è stata già fatta chiarezza con un articolo di Antonella Di Pietro pubblicato qualche giorno fa: ‘Tra Grande Fratello e ‘Versi Aurei, spettatore dove ti collochi?’. In pratica l’articolo tracciava l’inspiegabile successo di audience della trasmissione chiedendo, a valle, il parere dei lettori’. ‘Certo, l’ho letto’, mi fa Andrea, ‘ma è necessario andare più a fondo ‘nell’oscurità del programma’, a partire da ‘Santabarbara…’. Andrea, cosa dici?, Santabarbara…’. ‘Roberto, parlo di Barbara D’Urso e delle mitragliate di sciocchezze e indegnità che propone attraverso la tv. La santabarbara è il pericoloso e fondamentale deposito di munizioni ed esplosivi. ‘Santabarbara’ utilizza, a modo suo e con piega incisiva, il malcontento generale disattivandolo attraverso trasmissioni di finto svago e stracolme di indegnità’. Certo, ti capisco…
Tornando al ‘pezzo’ della Di Pietro si sottolineava in chiusura che c’èra stata una vittoria storica per il Grande Fratello 15 su ‘Il Commissario Montalbano’. Il reality show condotto da Barbara d’Urso aveva superato nello share la fiction di RaiUno. I rimproveri della conduttrice dopo gli episodi di bullismo e violenza verbale contro Aida Nizar e i provvedimenti disciplinari (una squalifica e due nomination dirette senza votazione) avevano raccolto davanti allo schermo 4.766.000 telespettatori per il 27,2% di share. Montalbano aveva il suo zoccolo duro di 6.054.000 per il 25,2% di share. Un vero e proprio boom per il reality di Canale 5, ma a che prezzo?.
Il Moige Movimento Italiano Genitori, si era appellato al senso di responsabilità di Agcom e Comitato Media e Minori: ‘Mettete fine a questo disastro. Non solo trash e volgarità ma violenza, bullismo e odio’. Il comitato Genitori si rivolse a Mediaset, azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi, dopo gli eccessi di odio, bullismo, trash nella casa più spiata d’Italia. ‘Il Grande Fratello continua a violare’, si legge in una nota, ‘palesemente e senza alcun ritegno, ogni elementare principio di decenza non più solo televisiva ma umana, scegliendo scientemente di creare situazione di scontro con personaggi discutibili che offendono non solo la dignità di tutti gli spettatori, ma anche la memoria delle numerose vittime di violenza e bullismo, dei loro genitori e familiari’.
‘Negli ultimi anni ci siamo attivati’, continua il Moige, ‘insieme a istituzioni, scuole, aziende per fronteggiare la piaga del bullismo, del cyberbullismo e della violenza, realizzando faticosi percorsi formativi per sensibilizzare i nostri figli al rispetto, all’educazione, al saper ascoltare gli altri. Per questo non possiamo accettare che un programma di tale squallore venga trasmesso in tv, veicolando esempi e modalità di comportamento diseducativi e violenti. E’ necessario attivare un fronte comune contro questa cattiva maestra televisione’.
Il Moige si era appellato al senso di responsabilità di Agcom e del Comitato Media e Minori, appena insediatosi, e chiediamo di intervenire con forza per porre fine a questo tristissimo spettacolo. ‘E rivolgiamo, inoltre, il nostro appello alla responsabilità a tutte le aziende per chiedere non solo il ritiro degli spot ma che scelgano di legare il loro nome a progetti di educazione contro il bullismo, piuttosto che a programmi televisivi che trasmettono violenza’.
Il punto, e la traccia dell’articolo era questa: ci meritiamo un programma televisivo di questo genere?. ‘Duo sunt similes’, siamo noi simili ai programmi che guardiamo?. Perchè li seguiamo?. E’ bene ricordare che c’è una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini, al di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta. Abbiamo forse dimenticato questa lineare e trasparente traccia educativa?. Se lo chiede ancora oggi il giornale in questo articolo ben considerando che ‘al peggio non c’è mai fine…
Ricordiamo, in questo caso, che l’Agcom ha presentato un esposto chiedendo l’oscuramento della trasmissione in onda su Canale 5, dopo le numerose proteste arrivate dai telespettatori circa il livello mai così basso raggiunto da un programma televisivo in Italia e i casi di violenza verbale e ‘bullantabarbaraismo’ emersi nel corso delle puntate.
Un trasmissione che, secondo il Codacons viola le disposizioni vigenti e potrebbe gravemente compromettere lo sviluppo psichico e morale dei minori, anche a causa di precise scelte degli autori nei montaggi e nell’individuazione dei concorrenti.
La denuncia: ‘Livelli di trash mai così elevati, una discarica televisiva’.
Segnaliamo come si siano susseguiti gravissimi episodi di omofobia, razzismo, bullismo, nel corso del programma molto seguito in prima serata, si legge nell’esposto, con milioni di spettatori tra cui ragazzi e giovanissimi che guardano e potrebbero imitare comportamenti del genere. La televisione ha già, e sempre più potrà avere, una rilevante incidenza sulla formazione e sull’educazione dei minori ai principi fondamentali per lo sviluppo della società civile e il processo di regolamentazione riguarda, quindi, sia le trasmissioni specificatamente dedicate ai ragazzi sia la più generale politica dei programmi televisivi e della pubblicità.
Lampante, continua il Codacons, è la violazione dell’art. 4 let. B) del D.lgs. 177/05 laddove si prevede che, tra i ‘Principi generali del sistema radiotelevisivo a garanzia degli utenti’, ‘la disciplina del sistema radiotelevisivo garantisce’, tra l’altro: la trasmissione di programmi che rispettino i diritti fondamentali della persona, essendo, comunque, vietate le trasmissioni che contengono incitamenti all’odio o che inducono ad atteggiamenti di intolleranza basati su differenze di razza, sesso, religione o nazionalità o che, anche in relazione all’orario di trasmissione, possono nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori o che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata ovvero pornografiche’. Ciò posto, quanto verificatosi nel programma, per come sopra premesso e per il suo contenuto, costituisce fatto di per sé evidentemente idoneo a pregiudicare lo sviluppo morale e psichico dei minori in ragione della natura offensiva e diseducativa sia delle frasi ingiuriose, che delle affermazioni scurrili e denigratorie oltre che maleducate, il tutto aggravato anche da condotte trash, aggressioni verbali, volgarità, violenza, bullismo e odio.
Con l’esposto il Codacons ha chiesto a Mediaset di intervenire affinché si provveda a sospendere il programma essendo lo stesso idoneo, per i suoi contenuti, a ledere i principi fondamentali sopra richiamati e posti a tutela soprattutto degli utenti e dei minori.
All’Agcom si chiede di verificare quanto sopra esposto ed in conseguenza irrogare le sanzioni previste dalla legge nei confronti d Mediaset, degli autori della trasmissione, del conduttore e dei montatori, valutando l’oscuramento immediato della trasmissione Grande Fratello.
I primi ad abbandonare, oscurando la loro partecipazione al programma, sono stati gli sponsor: Nintendo e Givova interrompono la collaborazione con il Grande Fratello 2018. ‘Nintendo Italia’ ha ritirato la console Nintendo Switch: ‘Nintendo Italia, alla luce degli ultimi avvenimenti all’interno del Grande Fratello 15, ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con il programma. Nintendo si dissocia completamente dagli eventi e dai messaggi negativi comunicati attraverso il comportamento di alcuni concorrenti del Grande Fratello dell’edizione attualmente in onda. Pertanto, con effetto immediato, la console Nintendo Switch lascerà la trasmissione’, si legge in un comunicato ufficiale. Stesso atteggiamento per ‘Givova’, azienda che aveva fornito tutto l’abbigliamento sportivo ai concorrenti. Con un comunicato ufficiale, l’azienda ha fatto sapere che si dissocia ‘da tutti gli atteggiamenti e i comportamenti riconducibili a situazioni non rispettose delle più elementari regole di convivenza civile’.
Selvaggia Lucarelli giornalista, opinionista e giudice tv, che attraverso la propria pagina Facebook scrive una riflessione sul Grande Fratello 2018. Ne pubblichiamo un estratto: ‘Il Grande fratello, nella sua prima edizione, fu un’esperienza antropologica e sociologica davvero interessante. La bellezza dell’esperimento fu proprio nella scelta di pescare nella normalità: il pizzaiolo, la bagnina, la studentessa. Non c’erano bellezze fuori dal comune, non c’erano personalità borderline, non c’era malizia e consapevolezza di quello che sarebbe potuto esplodere una volta usciti nelle vite di ciascuno dei ragazzi. Gli eccessi non erano dentro la casa. Gli eccessi erano fuori. Oggi è tutto il contrario. I personaggi sono tutti molto lontani dalla normalità, quindi gli eccessi sono dentro la casa. Fuori, al netto di qualche ospitata durante le prime settimane dall’uscita o gossip decisi a tavolino, non succede più nulla. L’asticella del trash si è alzata di edizione in edizione fino ad arrivare all’ultima che è nient’altro che il prolungamento dei prodotti pomeridiani e domenicali condotti dalla conduttrice del Gf. Quella che, dice, si rivolge alle donne che stirano. E non ha capito che il pubblico dei reality è quello che stira te. Un cast che non rispecchia quello che c’è fuori, ma solo l’idea di spettacolo di chi ha le redini del programma, ovvero un’armata Brancaleone di casi umani. Trovo che il rallegrarsi degli ascolti sia l’unica cosa onesta della faccenda. Perché a quello si puntava: a raccattare ascolti col distillato di trash a cui si sta assistendo. Il resto- le prese di distanza dallo schifo che sta succedendo lì dentro- fa sorridere. Sono dalla parte delle donne, dice, sono dalla parte dei gay, che brutta cosa il razzismo bla bla bla. Poi nella casa ci metti dentro chi? Un nero gay che ha evidentemente problemi nella gestione dell’aggressività, cosa che naturalmente ha scatenato una furia di commenti razzisti e omofobi. Bel modo di dare una mano alla causa. Anzi, alle cause. Poi, sempre perché viva le donne e viva la convivenza pacifica, fai entrare un personaggio di Casa Pound che ha sempre dichiarato di sostenere i gruppi più bulli e sessisti della rete e mi astengo dall’aggiungere altro sui disastri avvenuti nella vita di una donna da quando le è stato lui accanto…’.
Nelle ultime righe la Lucarelli parla di Luigi Favoloso che è stato squalificato dal Gf15 per una frase sessista che Barbara D’Ursonon ha voluto rivelare. Ma a farlo ci ha pensato Simone Coccia Colaiuta Secondo quanto riportato da alcuni utenti, nei giorni scorsi, l’ex spogliarellista e compagno della senatrice Stefania Pezzopane ne parlava con alcuni coinquilini: ‘Ha scritto Selvaggia s…” riferendosi alla Lucarelli con la quale ha avuto diversi scontri dopo la segnalazione sulla pagina di cyberbullismo ‘Sesso, droga e pastorizia’.
Favolosoha fatto la scritta con il rossetto su una maglietta bianca. Sapeva che la produzione avrebbe avuto problemi a mandare in onda le immagini e ha inscenato questa ‘protesta’ per farsi dare più sigarette. Una conferma indiretta si legge nella difesa dello stesso Luigi: ‘Preciso che non era generalizzata, ma verso una sola donna… Non era così grave’.
Passiamo ora al ‘pezzo-forte’ della puntata che riguarda la senatrice Stefania Pezzopane e il suo ‘fidanzato’ Simone Coccia Colaiuta. A questo punto mi chiedo, e vi chiedo, se rientra nell’ordine della normalità che una donna che indossa, in senso figurato, il laticlavio accetti di dare spazio con la sua presenza ad un ‘pessimo’ programma televisivo. La senatrice Pezzopane dovrebbe occuparsi, in questo preciso momento storico, di ben altro e non del suo ‘compagno’ iper tatuato. Agli elettori nulla frega, e nulla dovrebbe fregare, tatuaggi o meno, delle sue storie amorose.
Stefania Pezzopane, ‘emozionatissima’, ha un messaggio d’amore per il suo Simone. ‘Grazie perché sei la dimostrazione che non ci sono pregiudizi e che una donna innamorata se ne frega e sta in una trasmissione popolare’, sottolinea la d’Urso. Follia pura, ed ancor di più, se viene accolta con soddisfazione dagli spettatori e dai ‘probabili’ votanti…
‘Piango perché è l’amore della mia vita’, dice Simone guardando le immagini della compagna Stefania, con la quale ha un storia d’amore da quattro anni. ‘Sono molto emozionata anche io. Non immagina che io sia qui… aveva paura che lo abbandonassi!’, racconta sorridendo la senatrice. Barbara le chiede di entrare in Casa e di accomodarsi in salotto, su uno dei divani, per vedere una clip che racchiude tutti i pensieri di Simone sulla loro storia. ‘So che ti stai esponendo molto ma ti dico una cosa: chi ti critica non sa cosa sia l’amore’, spiega la conduttrice.
E’ un mese che non ci vediamo, spiega emozionata la Pezzoapane guardando in faccia Simone piangente e sotto freeze Ho seguito tutto e sono sempre con il batticuore perché il tuo ingresso nella Casa ha scatenato tante cose. Simone è un uomo che fa cose molto semplici, con il cuore. Ho scelto una persona diversa da me, ma non per questo il nostro amore non merita rispetto. Qualcuno ha detto che somiglio a quel puff… ma lui non ha la testa, io sì e guido una sfida per affermare che chi è diverso vale. Simone devi essere te stesso e non cadere in provocazioni inutili. Io ti amo”. Il freeze si sblocca e Simone e Stefania si abbracciano e baciano tra lacrime e passione Un programma trash per promuovere e stimolare la nostra voglia di guardare dal buco della serratura, ben intenti a scrutare quel che succede quando un gruppo di individui differenti sì, ma a ben vedere ‘inconsistenti’ perché assolutamente privi di ‘consapevolezza’, molto disponibili ad ‘impadronirsi’ di una ‘effimera’ visibilità. Quando parlo di ‘visibilità’ distante da ‘consapevolezza’ opero un ‘distinguo’ tra chi è disponibile a mostrarsi senza guardare all’interno della propria ‘essenza’ interiore.
La domanda è, sommando il tutto, tra senatrice, tatuaggi, audience, conduttrice, trash ed altro: ‘Siamo realmente un pubblico di inconsistenti senza traccia, senza volto e senza speranza?. Consiglio di porre al disopra delle nostre tv un avvertimento; ‘Lasciate ogni speranza voi che mi accendete…’.
Roberto Cristiano