Domenica indimenticabile per lo sport italiano quella vissuta a Oestersund, in Svezia, dove sono in corso di svolgimento i Mondiali di biathlon.
Per la prima volta nella storia, infatti, l’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella stessa specialità, la Mass Start di 15 km, maschile e femminile.
Le imprese sono state firmate da Dorothea Wierer e da Dominik Windisch, che curiosamente sono pure concittadini, essendo nati ad Anterselva, oltre che cresciuti sportivamente insieme.
Grazie a questi allori l’Italia sale a quota cinque medaglie con due ori, due argenti e un bronzo
Windisch era entrato all’undicesimo posto all’ultimo poligono, per poi uscire clamorosamente primo con il tempo di 40’54”1. Argento al francese, Antonin Guigonnat a 22”8, bronzo all’austriaco Julian Eberhard. L’Italia non conquistava un titolo maschile dal 1997 con Willy Pallhuber.
Più lineare e certo meno sorprendente il percorso verso l’oro di Dorothea Wierer, giunta con qualche ora d’anticipo rispetto a quella di Windisch.
Dorothea, protagonista di una stagione memorabile e già sul podio due volte ai Mondiali nella staffetta singola mista, chiusa al secondo posto, e in quella mista (terza), ha fatto la differenza nella terza serie, con un cinque su cinque rapidissimo, mentre tutte le sue avversarie sbagliavano. Ottavo posto per Lisa Vittozzi, amica-rivale della Wierer, protagonista di una grande rimonta: le due ora lotteranno testa a testa per il successo nella Coppa del Mondo generale essendo appaiate a 852 punti, contro i 753 di Marte Olsbu Roeiseland, oggi settima.
Si deciderà tutto nelle ultime tre tappe di Coppa, settimana prossima a Oslo. “Sono felicissima di essere riuscita a vincere il mio primo titolo mondiale, anche perché di solito i grandi appuntamenti non sono il mio forte” le emozionate parole della Wierer a fine gara.