In Grecia, non si arresta l’ondata di scioperi oggi a fermarsi sono i marittimi. Tutti i collegamenti tra il porto del Pireo, il principale della Grecia, e le isole del Paese sono stati interrotti. Lo sciopero, ha una durata di 48 ore ed è stato indetto del sindacato dei marittimi (Pno) contro le misure di rigore che riguardano il loro settore. Lo ha annunciato la polizia portuale. “Nessuna nave parte dal Pireo né dai porti vicini di Lavrion e Rafina, vicini ad Atene”, ha indicato un responsabile dell’ufficio stampa della polizia portuale. Dopo aver proclamato decine di scioperi dal 2010, all’inizio della crisi finanziaria contraddistinta dall’adozione delle prime misure di rigore dettate dai creditori del Paese (Ue e Fmi), il Pno ha sottolineato in un comunicato di opporsi “alla cancellazione dei loro diritti acquisiti dal governo di coalizione (destra e socialisti)” designato a novembre durante una crisi politica. L’attuale primo ministro Lucas Papademos ha appena negoziato per ottenere un secondo aiuto europeo da 130 miliardi di euro, in cambio dell’imposizione di nuove misure di rigore e di riforme strutturali. Il sindacato ha chiesto la firma “imminente delle convenzioni collettive” del settore, e la prosecuzione del finanziamento della cassa dei marinai sul bilancio pubblico.
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