Grecia. Pensionato suicida: ‘non voglio rovistare tra i rifiuti’

Era un farmacista in pensione, l’uomo che ieri si è tolto la vita davanti al Parlamento di Atene. L’uomo, ha lasciato un biglietto in cui accusa il governo di aver adottato misure di austerità che “hanno letteralmente azzerato la mia capacità di sopravvivere, basata su una pensione rispettabile che avevo versato in 35 anni”. “Non trovo alternative a una conclusione dignitosa prima di finire a rovistare tra la spazzatura per nutrirmi”, ha scritto il 77enne nel messaggio, di cui oggi la stampa greca ha pubblicato alcuni estratti. Una fonte della polizia ha detto che l’uomo era malato di cancro. Il suo gesto ha tanto scioccato il Paese, che ieri si è tenuta una manifestazione spontanea nella piazza davanti al parlamento dove il pensionato si è sparato. In serata ci sono stati anche scontri con la polizia, dopo che un gruppo di circa 50 ragazzi ha cominciato a lanciare sassi contro gli agenti. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e caricando i manifestanti. Almeno due giornalisti sono rimasti feriti durante la carica, mentre altre 10 persone sono state fermate, ma rilasciate poco dopo. Centinaia di migliaia di greci hanno perso il lavoro nel corso dell’ultimo anno e oggi i disoccupati sono un milione, pari a un quarto della forza lavoro. La Grecia ha un tasso di suicidi più basso della media europea, ma i casi si stanno moltiplicando dopo due anni di misure di austerità imposte dalla comunità internazionale per ottenere un sostegno finanziario per uscire dalla crisi. Secondo una stima pubblicata oggi dal quotidiano Ta Nea, sono oltre 450 le persone che si sono uccise nel corso dell’ultimo anno, mentre altre 600 ci hanno provato.

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