Una trentina di braccianti stranieri, soprattutto bengalesi, sono rimasti feriti questa mattina da diversi colpi di arma da fuoco sparati dai loro supervisori in un’azienda agricola greca. I feriti, protestavano nei pressi dell’azienda di fragole, dove lavorano per il mancato pagamento di sei salari. La sparatoria è avvenuta in una azienda agricola a Nea Manolada, 260 chilometri a ovest di Atene. Nella zona non è la prima volta che accadano episodi di violenza contro lavoratori stranieri, l’anno scorso due greci sono stati arrestati per aver picchiato un egiziano trentenne, sbattendogli con violenza il capo contro il finestrino di un’auto e poi trascinandolo a terra per un chilometro. Nella Grecia travolta dalla crisi economica, la situazione dei migranti si fa sempre più difficile. Gli stranieri sono spesso vittime di atti di violenza e xenofobia, compiuti anche dagli estremisti del partito neonazista Alba Dorata.
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