La polizia ellenica, ha riferito di aver arrestato il giornalista greco Costa Vaxevansi, per aver diffuso circa 2.000 nomi contenuti in una lista che hanno depositato soldi in Svizzera evadendo il fisco. Costa, accusato di violazione della privacy, ha lanciato un ultimo messaggio su Twitter prima di venir portato via: “Stanno entrando ora in casa con un procuratore, mi arrestano. Diffondete la notizia”. “Invece di arrestare gli evasori e i ministri che hanno avuto in mano la lista, cercano di arrestare la verità e la libertà di stampa”, ha detto Vaxevanis, in una intervista diffusa su Internet dopo che era stata resa nota l’emissione di un mandato d’arresto nei suoi confronti. L’elenco trasmesso nel 2010 al governo greco dall’allora ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, documento la cui copia originale sarebbe – secondo Atene – sparita. Il governo greco ha infatti “richiesto” alcuni giorni fa alla Francia di riinviare il documento – ottenuto nell’ambito dell’inchiesta sulle rivelazioni di un ex dipendente della banca svizzera Hsbc – e attende una “risposta” da Parigi. La stampa ellenica non ha risparmiato il veleno sulla classe dirigente, affermando che tutti nel governo attuale e in quelli precedenti conoscevano benissimo le identità degli evasori: il Ministero delle Finanze non ha fornito alcuna stima della somma di denaro in questione ma nello scorso mese di luglio aveva indicato come negli ultimi due anni oltre 16 milioni di euro fossero stati portati legalmente fuori dal Paese, meno del 10% in Svizzera.
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