“Casse vuote dopo novembre”. E’ l’allarme del primo ministro ellenico Antonis Samaras che intervistato all’Handelsblatt ha dichiarato che la Grecia ha fondi a disposizione per tirare avanti fino al prossimo mese. Per questo bisogna sbloccare in tempi brevi il pagamento degli aiuti: abbiamo bisogno di più tempo per il consolidamento – ha aggiunto Samaras- ma non necessariamente di più crediti”.
Intanto questa mattina ad Atene, il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, ed i rappresentanti della troika – i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) ed il danese Poul Thomsen (Fmi) – si sono incontrati per provare ancora una volta ad approvare il pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013-2014, in vista della riunione dell’Eurogruppo prevista per lunedì prossimo. Entrambe le parti vogliono raggiungere prima possibile un’intesa, rimane però il problema dei 2,5 miliardi di euro che ancora le separano, oltre a quello della recessione per il 2013. Secondo informazioni giornalistiche, il governo – allo scopo di raggiungere un accordo – sarebbe pronto a procedere ad ulteriori tagli alle pensioni e ai sussidi assistenziali, questa volta degli agricoltori, finora rimasti intoccati. Ad un eventuale accordo fra il ministro greco e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia dovrebbe far seguito un incontro dei leader dei partiti che sostengono il governo del premier Antonis Samaras.