‘’In merito a notizie di stampa relative all’iscrizione dell’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, al registro degli indagati presso la Procura di Roma, a seguito di alcune denunce in materia di vaccini, si precisa che gli atti sono stati inoltrati al competente Tribunale dei ministri con contestuale richiesta di archiviazione”, scrive il legale dell’ex ministro, Danilo Leva.
Le accuse contestate, a vario titolo e a seconda delle posizioni, erano di rifiuto e omissioni in atti d’ufficio, falso e truffa. Lo scorso giugno le posizioni dei tre ex ministri della Salute, Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin, sono già state definite con un decreto di archiviazione dal tribunale dei ministri di Roma. Ora, dopo l’attività istruttoria svolta dai pm, è stata chiesta al gip l’archiviazione anche delle altre posizioni. Tra questi, oltre a Brusaferro e Guerra, cinque dirigenti del ministero della Salute, Claudio D’Amario, Francesco Maraglino, Loredana Vellucci, Mauro Dionisio e Maria Grazia Pompa, l’allora direttore generale della Prevenzione del Ministero della salute Giuseppe Ruocco e l’ex capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Una richiesta di archiviazione che, a quanto si apprende, si fonda sull’assenza di responsabilità penale in relazione alla mancata revisione del piano pandemico, il cui obbligo di aggiornamento era legato al cambiamento della situazione epidemiologica. Un piano che, secondo quanto emerso, era già in fase di aggiornamento.