Green pass, hub vaccinali aperti ed eventuali cambi colore: la ricetta del governo

Il governo targato Mario Draghi sta mettendo a punto un piano per arginare la pandemia, alla luce anche dell’aumento dei contagi da Covid. Green pass valido 12 mesi in vigore fino all’estate, riapertura di tutti gli hub regionali per la terza dose e completamento dei cicli, chiusure in base al cambio di fascia delle regioni: questo il ‘canovaccio’ che l’esecutivo si appresta a seguire, come riferisce il Corsera. Nel frattempo, seppur sono aumentati i nuovi casi Covid, da segnalare l’ottima tenuta del sistema ospedaliero che non presenta per ora forti criticità. Una situazione che il governo vuole preservare: da qui l’idea di non dare alcun via al ‘liberi tutti’.

Stato di emergenza: l’ultima proroga scade il 31 dicembre ma si va verso un prolungamento della misura straordinaria. La cabina di regia politica non deciderà prima di metà dicembre, ma sembra ormai scontato che lo stato di emergenza sarà nuovamente rinnovato. Probabilmente fino al 31 marzo.

L’obbligo di Green pass per i lavoratori e per entrare in tutti i locali pubblici dovrebbe essere esteso almeno fino all’estate. Nelle ultime settimane si è parlato della possibilità di far durare il Green pass solo sei mesi, ma il governo. Il ministro Speranza, supportato dal parere degli esperti, non sembra intenzionato a cambiare rotta.

Il commissario Figliuolo, “visto quanto sta avvenendo in altri Paesi europei con la “pandemia dei non vaccinati””, vuole “incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, nonché di proseguire con il completamento dei cicli vaccinali primari”. Da qui la richiesta ai governatori di riaprire gli hub che erano stati chiusi. Una sollecitazione già recepita dal presidente della conferenza delle Regioni e del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che riunirà i colleghi appena arriverà il via libera alla terza dose per chi ha meno di 60 anni.

Speranza ha ribadito al Corriere della Sera l’efficacia del sistema dei colori che consente di mantenere aperte le attività imponendo misure forti solo in quelle zone dove la situazione si fa critica. Dunque continuerà, laddove serva, ad essere utilizzato il sistema dei colori.

Ricordiamo quali sono le caratteristiche del Green pass: come si ottiene e dove è obbligatorio.

Come si ottiene il Green pass

La certificazione verde si ottiene nei seguenti modi:

  • dopo 15 giorni dalla prima dose o il vaccino monodose, o dopo aver completato il ciclo vaccinale;
  • dopo aver fatto la dose aggiuntiva al primo ciclo di vaccinazione;
  • dopo un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti o un antigenico rapido nelle 48 ore precedenti;
  • dopo la guarigione da Covid-19 nei sei mesi precedenti.

Dove è obbligatorio il Green pass e per chi

È obbligatorio esibire il Green pass nei seguenti luoghi, mezzi di trasporto e situazioni:

  • lavoro nel pubblico e nel privato;
  • personale nelle scuole, ad eccezione degli studenti;
  • personale e studenti nelle università;
  • aerei;
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  • treni Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità;
  • autobus per il trasporto interregionale;
  • feste per cerimonie civili e religiose;
  • residenze sanitarie assistenziali e ospedali;
  • spostarsi in entrata e uscita da zone rosse e arancioni;
  • ristoranti e bar;
  • spettacoli, eventi, competizioni sportive;
  • musei;
  • piscine, palestre, centri benessere, centri termali;
  • sagre, fiere, congressi;
  • sale gioco, sale scommesse, bingo;
  • concorsi pubblici.

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